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Sottopassi: Il progetto PDF Stampa E-mail
Scritto da Administrator   
venerdì, 07 dicembre 2007 08:01
Ivan
l'ass. Ivan Iacobini
Nella Delegazione Comunale di Sibari, giovedì 6 Dicembre, Tecnici delle Ferrovie dello Stato  hanno illustrato il progetto, da loro elaborato, per l’eliminazione dei 2 passaggi a livello, che sono ubicati a poche decine di metri l’uno dall’altro, croce e delizia di tutti gli automobilisti di passaggio. Presenti, oltre i tecnici, il Sindaco Gianluca Gallo, il neo assessore ai  lavori pubblici ing. Ivan Iacobini  e una ventina di sibariti (per lo più le famiglie coinvolte negli espropri e abitanti nei pressi dei futuri sottopassi. Vi mostriamo la foto del progetto. (altre foto nel seguito del testo)

cliccare quì

Il progetto nelle linee generali ci è apparso abbastanza interessante e realizzabile; i tecnici hanno cercato di portare al minimo i disagi per le famiglie e per gli esercizi commerciali che si trovano a ridosso dell’area interessata, certo è che non sarà più come ora, per passare a piedi da una parte all’altra dei binari bisognerà scendere e risalire delle scale, per raggiungere in auto le abitazioni che si trovano fra i due  attraversamenti ferroviari  bisognerà percorrere qualche centinaio di metri in più, ma, tutto sommato, non ci è sembrato che l’opera possa avere un impatto ambientale così negativo come alcuni cittadini vogliono far pensare. L’accesso alla Chiesa di San Giuseppe, che si era detto essere impossibile, è stato previsto in modo abbastanza agevole, anzi ci sarà una piazzetta libera dal traffico proprio nell’area tra l’hotel Magna Grecia e il futuro ingresso al sagrato della chiesetta. L’attuale cancello d’entrata all’area della Chiesa sarà utilizzato per i pedoni, mentre per le auto bisognerà praticare un ingresso spostato verso la ferrovia.Qualcuno ha fatto riferimento alla soppressione di diversi treni di lunga percorrenza e alla chiusura della Stazione Ferroviaria di Sibari, come fatti veramente gravi e noi siamo perfettamente d’accordo, però dobbiamo notare, che per queste infauste decisioni che colpiscono l’intera popolazione dell’area ionica da Crotone a Rocca Imperiale, nessuno è andato in giro a raccogliere firme o a fare le barricate. In Calabria siamo particolarmente reattivi solo quando il focherello ci brucia il fondo dei calzoni strafottendocene dei disagi degli altri. E’ stato sollevato anche il problema dello smaltimento dell’acqua piovana all’interno dei sottopassi, ma pare che i tecnici abbiano previsto delle pompe per lo smaltimento delle stesse. progetto zona Chiesa  progetto zona ex-casello Anas

Certo ci rendiamo conto che ci saranno dei cambiamenti, d’altronde i due passaggi a livello devono essere eliminati entro il 2010, così almeno recita una legge dello Stato e riteniamo che se Sibari aspira veramente a diventare qualcosa di diverso da questa specie di Far-west in cui si trova ora, opere di questo tipo devono essere realizzate.  Riteniamo che la stragrande maggioranza degli abitanti sia favorevole alla realizzazione dell’opera  visto che chi abita nelle contrade (Lattughelle, Spadelle, Bruscate e i residenti estivi di Marina e Laghi) spesso deve attendere decine di minuti davanti alle barriere abbassate dei passaggi a livello, creando lunghe, inquinanti e rumorose code; ma, per alcuni quello non è un disagio, è una piacevole attesa, quelle non sono barriere che dividono. Ciò che divide, sempre secondo questi  (altrimenti detti) soloni benpensanti, sono i sottopassi e i loro muri di protezione. Da che mondo e mondo le opere che evitano lunghe, inutili e indesiderate soste e fermate, UNISCONO e non dividono un territorio. Ma a Sibari, purtroppo, si vuole sempre la botte piena e la moglie ubriaca, si afferma sempre tutto e il contrario di tutto e non ci si rende conto che così facendo si condanna irreversibilmente il paese a restare nell'arretratezza sociale e strutturale.

La redazione di www.sibari.info  

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