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Medaglia di Bronzo al ten. Feola PDF Stampa E-mail
Scritto da A.Cavallaro   
domenica, 14 giugno 2009 06:57

Al comandante la tenenza dei Carabinieri di Cassano, ten. Giorgio Feola, è stata conferita “La Medaglia di Bronzo al Valor Civile”.  A Messina il 4 giugno, nel corso della solenne cerimonia tenutasi presso la Caserma “A. Bonsignore” sede del Comando Interregionale Sicilia-Calabria Culqualber” per la celebrazione del 195° annuale della fondazione dell’Arma dei Carabinieri, è stata consegnata l’importante onorificenza al  Ten. Giorgio Feola e al V.brig. Camillo Damiano De Toma, ambedue in forza alla tenenza di Cassano all’Ionio.Il Comandante Interregionale, Generale di Corpo d’Armata Stefano Orlando, nel consegnare l’alto riconoscimento, ha espresso il suo personale elogio ed ha successivamente dato lettura della motivazione che segue:

Ten Feola
Ten.Giorgio Feola
“CON GENEROSO SLANCIO ED ESEMPLARE SPREZZO DEL PERICOLO, NON ESITAVA AD INTRODURSI ALL’INTERNO DI UN’ABITAZIONE INTERESSATA DA UN VIOLENTO INCENDIO E SATURA DI FUMO, RIUSCENDO A TRARRE IN SALVO UN ANZIANO NON DEAMBULANTE. NONCURANTE DEL RISCHIO INCOMBENTE, SI PRODIGAVA ALTRESÌ NEL DISATTIVARE UNA BOMBOLA DI GAS LIQUIDO PRIMA CHE FOSSE RAGGIUNTA DALLE FIAMME, SCONGIURANDO PIÙ GRAVI CONSEGUENZE. CHIARO ESEMPIO DI ELETTE VIRTÙ CIVICHE ED ALTISSIMO SENSO DEL DOVERE”.
Cassano allo Jonio (CS), 22 settembre 2007.

Il fatto accadde appunto il 22 settembre del 2007 e fu stigmatizzato da diversi giornali locali (riportiamo quello del Quotidiano) e l’azione di salvataggio portata a termine dal ten Feola e dal V.Brig. De Toma fu molto più rischiosa di quanto può apparire dalla stringata motivazione.

L’ambiente, infatti, nel quale i due militari furono costretti ad operare era invaso completamente dal fumo e dai pericolosi gas di combustione che avrebbero potuto intossicare in modo irreversibile i due coraggiosi e l’anziano abitatore dello stabile, inoltre la possibile vittima dell’incendio si trovava al secondo piano della costruzione e non avendo a disposizione una scala della lunghezza necessaria per raggiungere una delle finestre, i militari dovettero salire lungo la tromba delle scale invasa letteralmente dal fumo con il viso protetto da lenzuola bagnate e a tentoni sfondare la porta d’ingresso e quindi riuscire a portare in salvo il malcapitato.Pochi attimi di ritardo nell’agire potevano significare la morte certa.

Noi di www.sibari.info ci uniamo ci uniamo alla generale ammirazione e ringraziamo pubblicamente i due valorosi Carabinieri.

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