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Sibari

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Memorial in ricordo di Francesco PDF Stampa E-mail
Scritto da administrator   
lunedì, 29 dicembre 2008 12:17
premiazione
Momento della premiazione
Organizzato dal “Juventus Club Doc” di Sibari, si è tenuto, domenica 28 dicembre sul campo sportivo della stessa cittadina, il Memorial intitolato al giovane Francesco Capuano, prematuramente scomparso a causa di un incidente stradale. Tre le compagini che si sono conteso il Trofeo:  Lattughelle Over/30, Cassano Over/30 e “Gli amici di Francesco”, una squadra messa insieme per l’occasione da giovani compagni dello scomparso.

 

Il triangolare si è svolto all’insegna della più grande sportività e le forze in campo si sono eguagliate, tanto che alcune partite sono state decise ai calci di rigore. Alla fine il Lattughelle si è aggiudicato il premio in palio. A fare da corollario importante, un’incontro tra due squadre di bambini che, come ha ben evidenziato Nicola Leone nel suo intervento conclusivo, hanno rappresentato la gioia di vivere e l’entusiasmo semplice e sano per lo sport del calcio.

La premiazione è stata condotta dal fratello e dal cugino di Francesco, ambedue con lo stesso nome: Pasquale, che hanno premiato tutti i partecipanti con una medaglia commemorativa. Alla fine il presidente del Lattughelle Nicola Leone dopo aver ricordato con toccanti parole la figura dell’amico e compagno di gioco, ha consegnato nella commozione generale una targa-ricordo alla mamma di Francesco.

Una manifestazione simpatica che, sebbene il tempo non fosse dei migliori, ha portato sul campo di calcio un centinaio di sibariti che si sono stretti tutti insieme attorno ai familiari nel ricordo di uno dei nostri giovani che purtroppo non c’è più.

Potrei chiudere così questa breve cronaca, ma ritengo che non sia sufficiente, perché sulla strada dove è avvenuto il tragico incidente che ha coinvolto Francesco, sono ancora avvenuti diversi scontri tra autovetture che per pura combinazione non si sono conclusi ancora con la morte di altri giovani, significa che nulla è stato fatto per migliorare la percorribilità di quel maledetto tratto stradale di soli 500 metri che negli ultimi 20 anni ha visto morire più di 10 persone e altrettanti feriti.

E’ necessario alzare la voce e gridare il nostro sdegno, perché sono già tante, troppe le lacrime versate finora e nessuno si è mosso per sistemare in modo più idoneo quella carreggiata. L’ANAS considera il tratto della vecchia statale 106 ancora come zona di campagna, ignorando completamente che Sibari è un centro con quasi 5000 abitanti. Noi sibariti dovremmo avere almeno la rabbia e l’orgoglio per alzare una volta tanto la voce ed protestare, con manifestazioni molto decise, contro l’assenteismo degli amministratori e l’incuria in cui il territorio viene abbandonato.

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