Kleombrotos rivive nella scuola |
Scritto da A. Cavallaro | |
giovedì, 18 dicembre 2008 12:48 | |
A poco a poco si sta formando nella coscienza dei sibariti un forte spirito di appartenenza, che fino a pochi anni fa non si avvertiva, ricordo che nel 1989 organizzai un torneo di tennis presso il D.L.F. e lo intitolai appunto “Torneo Kleombrotos”, molti allora mi chiesero da dove avevo tirato fuori quello strano nome. Da oggi, a partire dai piccoli, tutti i sibariti sapranno che Kleombrotos fu un grande atleta e che Sybaris, prima che fosse distrutta, aveva espresso l’idea di organizzare sul proprio territorio le “Sybariadi” che avrebbero dovuto oscurare il fasto e il nome di Olympia. Il destino, purtroppo, volle diversamente e la sua distruzione avvenne per mano proprio di uno dei più grandi atleti dell’antichità, Milone lottatore fortissimo e condottiero di grandi capacità e coraggio. Colgo l’occasione per fare qualcosa che da tempo mi ero ripromesso, dare ai nostri affezionati visitatori qualche informazione più in dettaglio sulle vittorie olimpiche delle due città magno-greche che ci interessano di più: Sybaris e Kroton. Prima desidero ricordare, soprattutto ai giovani che mi seguono, che Kleombrotos era un nome abbastanza diffuso nella Grecia classica fu anche il nome di due re di Sparta uno nel IV e l’altro nel III sec a.c. e fu anche uno dei tanti pseudonimi utilizzato dal grande poeta italiano Gabriele D'Annunzio per i suoi componimenti giovanili (questa è una notizia poco nota ma che ritengo importante). Gli Atleti di Kroton vinsero ben 50 volte in diverse specialità olimpiche che si tennero nelle cinque città della Grecia dove venivano organizzate. Le sedi delle principali manifestazioni sportive furono: Olimpia, Delfi, Istmo presso Corinto, Atene e Nemea nell’Argolide. In un prossimo articolo darò qualche informazione più dettagliate sulle diverse gare e specialità sportive. Il campione più ricordato è proprio quel Milone che condusse i crotoniati nella vittoriosa guerra contro i sibariti. Milone vinse ben 33 allori olimpici nella lotta, che era la sua specialità, dal 540 al 512 a.C., praticamente per ben 28 anni non conobbe rivali, la sua prima vittoria fu appunto nel 540 a.C. nella categoria fanciulli nella 60° Olimpiade. Per contro i Sibariti vinsero con Kleombrotos in una non precisata Olimpiade tra il VII° e il VI° sec. A.C. e con un fanciullo, Philytas nel pugilato nella 41.esima Olimpiade, 616 a.C.. Come sappiamo nel 510 a.C. circa, Sybaris fu distrutta quindi non partecipò più a gare olimpiche, mentre successivamente Thurij partecipò e conseguì anche alcune vittorie con Dorieus, 424.aC. 89.esima Olimpiade; con Peisirrodos categ. pugilato fanciulli 94.esima Olimpiade 404.a.C.; Damon corsa, nelle 101.esima e 102.esima olimpiade rispettivamente 376 e 372 a.C.; Ariston corsa, nelle 185.esima e 187.esima olimpiadi rispettivamente 40 e 32.a.C., ma eravamo già all’inizio dell’egemonia romana. Con queste brevi note ho voluto ricordare che abbiamo altri nomi da utilizzare per eventuali strutture sportive, se e quando saranno costruite per i nostri ragazzi, ma questo è il dilemma: quando ci saranno delle strutture sportive degne di questo nome nella nostra città? Non ci sono palestre, né piscine, né piste di atletica, come si potrebbero mai ricreare i fasti atletici di Kleombrotos e degli altri mitici atleti precedentemente citati? C’è stato un tempo in cui il C.O.N.I. elargiva fondi per strutture sportive, ma il nostro comune non ha mai avuto la capacità progettuale e la volontà per poter accedere a questo tipo di finanziamenti, e quando parlo di Comune non mi riferisco soltanto agli attuali amministratori della cosa pubblica, m,a a tutti quelli che hanno amministrato negli ultimi 40 anni. A loro diciamo il nostro “grazie” per le manchevolezze e per i ritardi del nostro territorio nei confronti di altri comuni confinanti. Ci auguriamo che questo avvenimento di Sibari possa essere di stimolo per tutti coloro che hanno a cuore il destino della nostra città. Durante la serata i numerosi partecipanti hanno potuto assistere alla proiezione di interessanti contributi preparati da due promettenti giovani di Sibari Marco Roseti e Vincenzo Paladino e all’esibizione dei giovani coristi mirabilmente preparati e guidati dal M° Rodolfo La Banca, altro giovane e valente musicista, onore e vanto della nostra odierna Sibari, piccola, vituperata ma sempre orgogliosamente a testa alta e pronta ad affrontare le sfide del futuro per far riemergere dalle nebbie del passato una nuova epopea di lavoro, ricchezza e cultura con i numerosi e capaci giovani che non vogliono partire, ma vogliono combattere qui la loro battaglia e vincerla contro ogni ostacolo e pregiudizio. |
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