Rossano, commemorazione dei caduti |
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mercoledì, 05 novembre 2008 06:30 | |
Il 4 Novembre nel centro storico di Rossano ha avuto luogo una bella manifestazione per commemorare i caduti di tutte le guerre ed in particolare quelli della prima guerra mondiale. Sono trascorsi novant'anni da quei tragici eventi che portarono alla morte ben 15 milioni di soldati, molti dei quali provenienti anche dal sud e dalla Calabria. Non c'è comune, città e piccolo paese d'Italia dove non ci sia un monumento o una lapide in ricordo dei caduti di quella guerra atroce. E' doveroso da parte di tutti i cittadini e soprattutto delle istituzioni, ricordare coloro che sono morti per un ideale di patria che oggi si sente sempre meno. Molti storcono il naso alla parola "patria", quasi con fastidio: "siamo europei" - dicono. Ma come si fa a comprendere l'importanza di un'Europa unita se non si ha prima lo spirito d'appartenenza alla propria terra d'origine, certamente senza stupidi campanilismi e regionalismi, ma con un forte senso d'identità culturale legata alla nostra lingua e alle nostre tradizioni. La manifestazione di Rossano organizzata ottimamente dal Gran Baliaggio dell'Ordine cavalleresco di Santa Maria di Betlemme ha visto la presenza del Sindaco prof. Filareto, di una nutrita rappresentanza delle forze dell'ordine: carabinieri, finanza, polizia e guardie forestali e delle associazioni di ex-combattenti. Per i cavalieri betlemiti erano presenti il Grand'Ufficiale cav. Saverio Cerzosimo, il cav. Antonio Cavallaro ed il cav. L. Cerzosimo. Importante la presenza dei ragazzi delle scuole medie con molti dei loro insegnanti ed un gruppo di piccolissimi di un locale "giardino d'infanzia", come si chiamavano una volta gli asili. Toccanti le parole del sindaco e del cav. Cerzosimo, che hanno ricordato l'olocausto di centianaia di giovani rossanesi. La cerimonia presso il monumento ai caduti è stata preceduta dalla celebrazione della SS Messa nella cattedrale da parte di don Santo Aquilino di Corigliano, che ha degnamente sostituito il Vescovo assente per improcrastinabili impegni. |
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