Anche in occasione della festa di Pasqua i giovani si rivolgono al primo cittadino Gallo.
“I ragazzi dell’antenna” di Sibari anche per Pasqua, esprimono il loro particolare augurio, tramite una missiva di protesta,  al Sindaco del Comune, al Presidente del Consiglio, agli Assessorati, al Presidente Commissione Ambiente, al Segretario Generale, ai Capigruppo di maggioranza e di minoranza, al Responsabile del settore Urbanistica, alla Diocesi di Cassano Allo Ionio, al Tenente dei Carabinieri di Cassano ed al Sostituto Procuratore della Repubblica del Tribunale di Castrovillari.

Nella lunga lettera di protesta i ragazzi dell’antenna ribadiscono ancora una volta la loro netta posizione di contrasto sull’installazione dell’antenna di telefonia mobile situata in via Plutarco a Sibari, e chiedono, da tre anni a questa parte, l’attuazione di un progetto concernente all’approvazione di appositi piani dove collocare i ripetitori di telefonia mobile.

I ragazzi precisano inoltre, che non sono contro la tecnologia e contro nessuno, però sono stanchi dei continui silenzi e dei giochi delle varie istituzioni che governano il territorio. Continuano a rinnovare la fiducia nella Procura  di Castrovillari, nella persona del sostituto procuratore  dr. Baldo Pisani, perché ha fatto valere la legge decretando lo spostamento dell’impianto di via Plutarco lontano dai luoghi sensibili, frequentati da bambini ed anziani.

Rivolgendosi anche al Presidente dell’assise comunale, Antonio Golia, chiedono di portare ed approvare il loro progetto in consiglio comunale affinché diventi legge. Per l’ennesima volta invitano il primo cittadino, Gianluca Gallo, a non giocare con loro e non usare la strategia del silenzio. Un celere aiuto lo chiedono al gruppo di minoranza di centro sinistra in seno al consiglio comunale, affinché  affrontino i gravi problemi ambientali del territorio sibarita.

“Noi” concludono i ragazzi nella lettera, “amiamo questa terra, l’ambiente e la vita, e crediamo nel futuro. Speriamo che Cristo risorgendo, faccia un passo e si avvicini alla nostra terrà che ha tanto bisogno di speranza, amore e pace”.

NB: AUTORE: Maria Elvira Talarico FONTE: La Provincia Cosentina