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DICO, CONTESTATO DON MARTUCCI PDF Stampa E-mail
Scritto da Administrator   
mercoledì, 11 aprile 2007 16:57
Coro di proteste da partiti ed associazioni sul corteo domenicale.
Coro di proteste contro la Chiesa lauropoletana.La chiesa si occupi di problemi ben più seri.

E’ questa la sintesi del coro di proteste che si è levato immediatamente dopo la decisione di un parroco di Lauropoli di predicare la novella dell’antidico ad una solennità religiosa. La domenica delle Palme, tra le vie di Lauropoli durante la tradizionale via crucis che precede la settimana santa, Don Pietro Martucci, parroco della Parrochia Presentazione del Signore ne approfitta, imbraccia il suo megafono e spara a zero contro divorzio,aborto,eutanasia e coppie di fatto definendoli ”condanna a morte per la famiglia, camuffata con il nome di leggi moderne e civili”. Un fatto attuale ma insolito per una comunità come quella di Lauropoli, dove la Chiesa ha da sempre svolto una funzione sociale. Insorgono partiti e movimenti di sinistra.

“La Chiesa approfitta delle manifestazioni liturgiche per far propaganda politica e ingannare la coscienza della gente” dichiara Elena Ferrari, segretario dello SDI. Sulla stessa linea Rifondazione Comunista che per voce di Alfredo Campanella ammonisce la Chiesa:”sta esagerando, si sta ritornando alla stessa situazione degli anni 50, bisogna capire che c’è l’esigenza di dover affermare i diritti di persone cui la Costituzione già garantisce libertà di azione”. Anche il Collettivo 26 luglio dice la sua: “la Chiesa si occupi di problemi più seri della società: c’è la fame, manca il lavoro, c’è una società strozzata dall’usura, c’è un degrado sociale e culturale che fa paura.

” E raddoppia il tiro”Tuttavia la chiesa continua la sua crociata celando il malaffare che aleggia nelle stanze delle parrocchie: approfitta delle processioni per fare campagna elettorale”. Visioni contrastanti, che contribuiscono ad arricchire il dibattito in città, dove la chiesa svolge un ruolo di primo piano ma anche dove i cittadini hanno smesso da anni di prendere per oro colato tutto quello che viene detto dagli altari.

NB: AUTORE: PASQUALE CERSOSIMO FONTE: CALABRIA ORA

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