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Iniziato il Convegno Diocesano PDF Stampa E-mail
Scritto da Don Francesco Candia   
venerdì, 26 settembre 2008 20:00

tavolo dei relatori
Tavolo dei relatori
COMUNICATO STAMPA

Prende il via il Convegno Diocesano sulla figura di Cristo

Oltre seicento persone tra sacerdoti, operatori pastorali e laici (presenti in sala, tra gli altri, anche i sindaci di Cassano, Saracena, Albidona, Roseto, Amendolara ed il capogruppo consiliare regionale del Pd, Franco Pacenza), hanno suggellato stamane, nei saloni del villaggio “Marlusa” a Marina di Sibari, l’avvio dei lavori del convegno diocesano sulla figura di Cristo. Al centro del confronto, la riscoperta dell’identità di Cristo, verità, via e vita per l’uomo moderno.

Ad aprire la sessione mattutina, coordinata da don Domenico Cirianni, il vescovo della Diocesi di Cassano, monsignor Vincenzo Bertolone.

«L’iniziativa odierna – ha esordito il presule cassanese - si pone nel solco del cammino intrapreso nel 2007 con l’approfondimento della comprensione della Parola di Dio. La scelta del tema di questo nuovo momento di riflessione è motivata dalla centralità di Cristo nella storia e nella vita dell’umanità: valorizzarne l’insegnamento e l’esempio, spesso trascurati, vuol dire sperimentare la novità di Dio nella storia personale di ciascuno. L’auspicio è che possano essere in ciò d’aiuto le indicazioni che emergeranno dal convegno, che si prefigge altresì di perfezionare la formazione non sempre adeguata della comunità cristiana, affinchè presbiteri, laici e consacrati possano conoscere meglio Gesù, amarlo profondamente ed annunciarlo con maggior zelo».

Subito dopo, la parola è passata ai relatori. Monsignor Angelo Amato, Prefetto della Congregazione per la Causa dei Santi, ha evidenziato la necessità del ritorno «al Cristo della fede, quanto mai opportuno in tempi in cui non mancano sedicenti esperti che, come patetici dilettanti allo sbaraglio, si fanno ripetitori di arruginiti stereotipi che hanno come comune denominatore la negazione della presenza di Dio nella storia. Ma i cristiani non possono rinchiudere il Vangelo nei sotterranei, di fronte all’aggressività chiassosa di una cultura anticristiana cinica e menzognera. La tradizione cristiana non è un arcaismo residuo, ed ha anche molto da dire. Occorre riannunciare ad alta voce il Signore Gesù, come via, verità e vita».

Don Vincenzo Lo Passo, docente dell’istituto teologico calabro, si è soffermato sull’immagine di Gesù, «Messia, servo sofferente e figlio dell’uomo», per come tracciata nelle Sacre Scritture.

A seguire, don Roberto Vignolo, docente dello Studio teologico dei Seminari di Lodi e Crema, ha evidenziato «l’affidabilità dei Vangeli, verificabile in base a criteri rigorosi», indicati nella «molteplice attestazione, nell’imbarazzo e nella coerenza».

Monsignor Giuseppe Segalla, professore della facoltà teologica dell’Italia settentrionale, dal canto suo, ha posto l’accento sui nuovi orientamenti della ricerca del Gesù storico, rimarcando l’opportunità «di distinguere metodo storico e metodo teologico con un atteggiamento critico, ma senza separare storia e fede».

prof Jucci
Il prof. Elio Jucci
Elio Jucci, ricercatore presso l’università di Pavia, ha invece inquadrato la figura di Cristo nell’ambito delle ricostruzioni neotestamentarie.

Dopo la pausa, il convegno è ripreso nel pomeriggio, moderato da don Alessio De Stefano. Don Serafino Parisi, docente dell’istituto teologico calabro, ha delineato la cristologia dei Vangeli sinottici, attraverso <<una ricognizione scientifica dei dati storici disponibili». Successivamente, mentre monsignor Armando Augello, anch’egli docente dell’istituto teologico calabro, ha approfondito la questione cristologia in Paolo e a Giovanni, al fine di «nutrire e accrescere la vita spirituale e pastorale, puntualizzando i criteri ed i metodi di ricerca e studio», don Augusto Barbi, docente presso la facoltà teologica del Triveneto, ha offerto all’uditorio un’attenta rilettura della cristologia dei discorsi petrini degli Atti. Il microfono è quindi passato a padre Luigi Mezzadri, docente all’università Gregoriana di Roma, che ha acceso i riflettori sul Volto di Cristo nella devozione popolare e nell’arte. Infine, don Massimo Naro, rettore del seminario di Caltanissetta, ha promosso la riflessione sulla contemporaneità di Gesù. I lavori del convegno diocesano, trasmessi in diretta sulle frequenze di TelePadrePio (visibile in chiaro sul canale satellitare 842) riprenderanno sabato mattina. Tra i tanti interventi scaletta, anche quelli di monsignor Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura, e di don Salvatore Piè Ninot, ordinario di teologia presso la facoltà teologica di Barcellona, don Severino Dianich, professore di teologia nello Studio teologico fiorentino, e padre Stefano De Fiores, professore dell’università Gregoriana..

Sibari, 25 settembre 2008

Ufficio Comunicazioni Sociali  

Il direttore  

Don Francesco Candia 

Info: 340 5131367

392 9221501

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