"Sibari Oggi" giornale storico |
Scritto da Antonio Cavallaro | |
venerdì, 16 maggio 2008 19:44 | |
Nel mese di marzo del 1996, insieme ad un gruppo ristretto di amici fondammo il periodico "Sibari Oggi", che fu regolarmente distribuito "gratuitamente" ai cittadini di Sibari per quasi 2 anni. Credo che sia stato il primo e l'unico esempio di testata locale edita a Sibari per i Sibariti.
Ricordo lo sforzo notevole che facemmo per redigere gli articoli, per la stampa ed infine per la divulgazione. Alcuni giovani mi furono particolarmente vicini ed uno su tutti ricordo con piacere, Alessandro Morelli, oggi gestore del seguito blog su Sibari. All'inizio non fummo presi molto sul serio, ma poi, a poco, a poco, cominciarono tutti ad aspettare il giornalino che spesso distribuivamo anche nelle campagne girando col nostro furgoncino. Purtroppo, come spesso accade, non tutti capirono l'importanza dell'iniziativa, e dopo 8 numeri fummo costretti a chiudere, non per mancanza di volontà da parte nostra, ma per la mancanza di fondi, noi chiedevamo un contributo volontario che però non venne recepito. Oggi a distanza di anni alcuni ex-lettori ci chiedono di riprendere l'iniziativa. Stavolta, con l'esperienza di allora, riprenderemo il discorso solo se avremo l'impegno finanziario adeguato da parte delle aziende, ma anche e soprattutto, dei cittadini.Avere un giornale, anche se periodico, è segno di civiltà e di volontà di crescere, chissà che oggi non sia possibile? Attraverso il nostro sito lanciamo l'appello a tutti coloro che possono essere interessati. Fateci conoscere il vostro pensiero. La prima pagina del primo numero in PDF Leggete l'articolo della rubrica Comunità e Territorio di Anthony Gioia, e vedrete che sebbene siano trascorsi ben 12 anni, è ancora di grande attualità. Di tanto in tanto proporremo qualche articolo di allora a dimostrazione come niente sia cambiato dopo tanto tempo. Oggi che ci si presenta la possibilità di divenire Comune autonomo, dobbiamo fare quadrato in modo forte e deciso per riprenderci quello che ci spetta di diritto: la possibilità di autodeterminare il nostro destrino. |
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