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Sibari

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Conferenza sulle ferriti,tutti contenti ma i dubbi restano PDF Stampa E-mail
Scritto da A.M.Cavallaro   
mercoledì, 14 dicembre 2016 10:18
ImageLunedì  14 dicembre nell'anno del Signore 2016, si è tenuta una Conferenza Stampa organizzata congiuntamente dai comuni di Cassano Ionio e di Cerchiara di Calabria. L'argomento di cui s'intendeva dare notizia era quello della  "avvenuta bonifica e il ripristino ambientale dei siti di Contrada Tre Ponti e Chidichimo in Cassano All’Ionio e di ContraraCapraro, di Cerchiara di Calabria, interessati  dall’inquinamento da ferriti di zinco, provenienti dalla Pertusola Sud di Crotone, illecitamente smaltiti negli anni novanta, in alcuni terreni delle zone indicate"

L'incontro con i corrispondenti della  stampa era stato previsto presso la sede della delegazione municipale che si trova in agro di Cerchiara nella zona detta "Piana di Cerchiara", inizialmente per le ore 11°°, poi l'orario è slittato alle 12°°, ma in effetti alle 13°° i pochi e infreddoliti volenterosi stavano ancora ad aspettare l'arrivo dei funzionari della Syndial, bloccati, pare, da un incidente sull'autostrada da Lamezia a Sibari. Incidente del quale, però, non si è avuta alcuna notizia. Comunque la conferenza ha avuto inizio intorno alle 13, 30.

Si trattava, come presumevamo, di un ulteriore autoincensamento davanti alle telecamere di RAI 3 per far sapere al mondo che solo grazie ad  "un’azione istituzionale epica condotta con impegno e  abnegazione"  (caspita, manco fossero andati in guerra) si era riusciti a sanare i territori sucitati dalle ferriti di zinco illecitamente scaricate.
Infine il consigliere regionale Giudiceandrea, come si evince dall'allegata nota  diffusa dal Comune di Cassano ionio, ha comunicato con enfasi che la Regione Calabria ha istituito il  Registro Tumori per mezzo del quale si potranno monitorare i diversi casi di tumore presenti sul territorio calabrese e poter così prendere le giuste contrarie al terribile male.

In teoria tutto corretto, ma sul piano pratico, ricordiamo all'avv. Giuduceandrea che la legge regionale per l'istituzione del Registro dei Tumori in Calabria è stata promulgata il 12 Febbraio e pubblicata sul BURC il 15 dello stesso mese (cliccare quì per il testo della legge), a caso sul web abbiamo rilevato che nel mese di agosto, quindi ben 6 mesi dopo la promulgazione della legge, ne  parlava come di una novità assoluta a Domanico (cliccare quì per la locandina dell'evento) ed infine il 14 dicembre a Piana di Cerchiara con toni trionfalistici.

Ebbene questo benedetto Registro dei Tumori in Calabria è attivo SOLTANTO nella provincia di Catanzaro, come si può facilmente appurare dando uno sguardo al sito dell' AIRTUM (associazione Italiana Registri Tumori) quindi altra mezza fanfaluca.

Per quanto riguarda  le ferriti di zinco, si è dato ampio spazio ai signori della Syndial che con grande enfasi hanno annunciato che finalmente i siti inquinati sono stati "puliti" e questo risultato  veniva certificato da loro stessi e dall'ARPACAL, quindi possiamo stare tranquilli.  Pensate un po': chi ha provocato il danno certifica che lo stesso è stato risanato e se ne fa vanto. Per fortuna che il dato è però confermato dall'ARPACAL nella quale si dovrebbe avere maggior fiducia. Il dato importante che è stato confermato in modo fermo è che le falde acquifere non contengono tracce di  ferriti,  ma noi non possiamo fare a meno di domandarci:  "se questi materiali pericolosi sono stati depositati nel '90 e solo dopo circa 25 anni sono stati eliminati, in questo lungo lasso di tempo possono  veramente non aver influito sull'ambiente?" Nessun bla bla bla ci potrà convincere che con il vento fortissimo che spira nella nostra zona in alcuni momenti dell'anno quelle "polveri  sottili" non si siano disperse nell'aria e non siano finite nei nostri polmoni. In altri stati gli inquinatori vanno a finire in galera, altro che partecipare a conferenze stampa per dimostrare di essere puri  come angioletti.

Infine, nella conferenza nessun cenno sulle altre centomila tonnellate di ferriti che mancano all'appello. Si cari lettori, perchè delle 130mila tonnellate illegalmente smaltite solo di 30milla si hanno notizie, del sostanzioso resto non si sa nulla. Qualcuno dice che siano state utilizzate come riempitivo nelle fondamenta di grosse costruzioni, come piazzali industriali, stazioni di servizio, strade e finanche scuole e ospedali.
I due sindaci hanno lanciato l'appello a non creare "allarmismi inutili", giusto e doveroso diciamo noi, ma intanto la gente continua a morire di cancro e certamente questo amaro e tristissimo dato di fatto deve per forza avere una o più origini, ed è per questo che il Registro dei Tumori deve essere, al più presto possibile, reso operativo.

Poichè la conferenza stampa doveva, almeno nelle intenzioni, servire a comunicare ai cittadini di tutto il comprensorio Cassano-Cerchiara, l'avvenuto "cessato allarme" era probabilmente più utile prevedere un luogo di più facile accesso e in un orario decente e non all'ora di pranzo, quando la maggior parte della gente è in altre faccende affaccendata. Non vogliamo malignare, ma quando si tratta di argomenti importanti, per queste esternazioni pubbliche si scelgono sempre questi orari quantomeno "strani".

Intanto pur confortati dalle dichiarazioni, dalle certificazioni ecc ecc ecc, soprattutto nella zona di Sibari è necessario eseguire delle più approfondite indagini sulle falde acquifere e sull'acqua erogata come potabile dalla pubblica rete, per non parlare di quella che viene propinata a Marina di Sibari solo come  "non potabile", mentre si hanno forti dubbi che possa essere utilizzata per qualsiasi tipo di "uso umano". A tal proposito consigliamo di dare un'occhiata alla tabella che potrete trovare cliccando quì.    


Antonio MIchele Cavallaro


Per leggere in comunicato stampa diffuso dal comune di Cassano cliccare quì

 Image Tavolo della presidenza alle 12,50 ca. (nostra foto)

Image  "Folto" pubblico alle 12,50 ca. (nostre foto)

 

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