Con l’annuncio della chiusura di Equitalia, prevista nella Legge di Stabilità 2017 per il 1 luglio 2017, è arrivata anche la rottamazione delle cartelle esattoriali; con questo provvedimento, dunque, per molti contribuenti ci sarà la possibilità di sanare le pendenze eliminando tutte le sanzioni e gli interessi di mora accumulati nel tempo. La normativa relativa alla rottamazione delle cartelle è, a novembre 2016, ancora in evoluzione ma, in assenza di ulteriori cambiamenti, ecco quali sono i punti cardine della riforma.
Rottamazione delle cartelle Equitalia: come aderire
Entro il 31 marzo, utilizzando il modulo messo a disposizione da Equitalia da consegnare presso gli uffici della concessionaria o tramite email utilizzando un account di posta elettronica certificata, si potrà aderire alla rottamazione richiedendo una definizione agevolata del pagamento.
Nel modulo, nel quale è indicato il codice DA1, i contribuenti devono necessariamente inserire i propri dati personali e indicare tutte le cartelle Equitalia, comprensivi di carichi, per i quali stanno effettuando la richiesta; ultima ma non meno importante è la compilazione della sezione relativa alle modalità di pagamento, disponibile sia in una soluzione unica che effettuando una dilazione fino a cinque rate, con l’ultima da pagare a settembre 2018.
Una volta effettuata l’adesione, il concessionario incaricato di riscuotere l’importo comunica al contribuente l’entità del pagamento, sia complessivamente che quello di ogni rata insieme alla data di scadenza di ognuna (luglio, settembre e novembre 2017, aprile e settembre 2018); sarà inoltre suo incarico quello di inviare i bollettini per effettuare il versamento. In alternativa ai bollettini, si potrà scegliere di effettuare i pagamenti attraverso la domiciliazione bancaria. Rottamazione delle cartelle Equitalia: quali sono quelle interessate
Le cartelle esattoriali interessate non sono solo quelle inviate da Equitalia, ma anche quelle affidata ad altri concessionari, anche durante il corso del 2016; anche in questo ultimo caso gli importi potranno essere pagati senza l’aggiunta di interessi o ulteriori sanzioni. ?Anche per le cartelle relative all’Iva sarà possibile ricevere una diminuzione dell’importo, tranne i pagamenti all’importazione; solo le maggiorazioni e gli interessi rientrano invece negli “sconti” per le multe. Rottamazione delle cartelle Equitalia: cosa succede in caso di mancato pagamento
Massima attenzione va fatta alle scadenze: infatti, in caso di mancato pagamento, pagamenti ridotti o ritardi delle rate in seguito all’adesione alla rottamazione, si ritornerà al pagamento precedente alla rottamazione. Alla somma, dunque, si tornerà anche ad aggiungere tutte gli interessi e le sanzioni accumulate nelle precedenti cartelle.
Rottamazione delle cartelle Equitalia: rinunce e obblighi
I contribuenti che scelgono di aderire alla rottamazione delle cartelle sono tenuti a rinunciare ai procedimenti relativi alle cartelle interessate davanti alle commissione tributarie. Dall’altra parte, invece, le concessionarie sono tenute a comunicare ai cittadini eventuali debiti in attesa di emissione della cartella; in più, nel tempo che trascorre tra la presentazione dell’adesione e la definizione del pagamento agevolato, vi sarà uno stop di tutte le operazioni di pignoramento e ganasce fiscali, tranne le operazioni già in corso. dal web
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