Addio dottoressa Peruzzi |
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Scritto da A.M.Cavallaro | |
lunedì, 27 giugno 2016 06:32 | |
![]() Mi sono venuti in mente i primi giorni della sua venuta nella nostra città, al fianco del fidanzato, poi marito, carissimo amico dott. Peppino Rango, con quel sorriso radioso che emanava gioia di vivere, vitalità, energia allo stato puro, doti che coinvolgevano e colpivano qualsiasi interlocutore. Una fiammata di vivace “toscanità” (era di Orbetello) giunse a illuminare la monotona, flaccida e a volte chiusa, vita del nostro paese. Insieme al marito partecipò nei primi anni ’80 ad uno dei miei tour attraverso la Spagna e la Francia ed anche in quella occasione si dimostrò arguta, disponibile e sempre pronta a cogliere gli aspetti più interessanti del viaggio. Più tardi decise di occuparsi di politica e lo fece nelle file della Democrazia Cristiana profondendo impegno e coraggio nell’esprimere i propri punti di vista che spesso suscitarono non poche perplessità a causa della sua dialettica diretta e senza timori reverenziali. Semplicemente “affascinante” il suo eloquio anche per chi non condivideva le sue posizioni. Nel ’94 un gruppo eterogeneo di persone, di cui facevo parte anch’io, fondò il movimento politico “Progetto Città”. Quando l’anno successivo (1995) venne il tempo della consultazione popolare per le amministrative il gruppo decise di proporre Franca Peruzzi quale candidata a sindaco. Accolse con entusiasmo la nostra proposta e coinvolgemmo attorno alla sua figura altre forze politiche con le quali riuscimmo a farla eleggere sindaco. La prima, e finora unica, donna a sedere sullo scanno più alto del nostro comune. Non furono rose e fiori, ma riuscì a concludere il suo mandato sempre con la solita fermezza e grandi determinazione e coerenza nell’affermare i propri principi, eludendo le lusinghe e i trabocchetti di alcuni politicanti locali dal profilo sempre basso e meschino. Un esempio per le tante giovani che desiderano oggi occuparsi di politica locale. Dopo la lunga parentesi politica che si protrasse anche in qualità di consigliere comunale, fu assorbita dalla famiglia e dalla professione di medico che ha assolto sempre con professionalità, condita dalla sua innata umanità e dal sorriso sempre presente sul suo volto. Lascia un vuoto incolmabile nella nostra comunità, ma soprattutto nei tre figli, splendidi ragazzi, e nel marito, ai quali va tutto il cordoglio mio, della mia famiglia e di tutti i collaboratori di sibari.info. Addio Franca ti sia facile il cammino, Cassano non ti dimenticherà. Antonio MIchele Cavallaro |
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