Idee brillanti del nostro caro Leader |
Scritto da M.Silenzi Viselli | |
lunedì, 09 maggio 2016 07:57 | |
Uomo della Divina Provvidenza: come non intravedere in questa definizione il nostro Premier? Le sue idee, una più sfolgorante dell'altra, descrivono il luminoso sentiero del suo governo.Come devono sentirsi spregevoli quei pochi che all'inizio lo definivano come un piccolo cascherino di pizzicagnolo dalla parlantina sciolta! Come, e quanto, oggi sono costretti a ricredersi nel riconoscere la sua grandezza!
Chi altri avrebbe potuto delineare una modifica costituzionale che, con maggiore profondità di spirito dei Padri Costituenti, eliminasse un sordido ed inutile Senato della Repubblica eletto dai cittadini, sostituendolo con un altro magicamente composto da prestigiosi Consiglieri Regionali, Sindaci e nominati dall'alto. (Nella foto l'ormai superato Enrico De Nicola con alcune donne elette nell'Assemblea Costituente.). E chi altri avrebbe saputo applicare una così superba modestia nell'avvalersi, per tratteggiare tutto ciò, del contributo di uomini normalmente rifiutati dalla società civile? Oggi poi, tutti possono godere dello spettacolo di lui, capitano coraggioso, che, impavido, assiste alla vile decimazione in galera dei suoi generali, all'ingiusto tracollo del sistema bancario ed alla bieca voracità del debito pubblico, senza arretrare, senza dubitare: che avanza senza esitare e senza nulla temere. L'ultima idea, ennesima perla di una preziosa collana senza fine, è quella di inserire il bollo auto nel prezzo della benzina. Naturalmente, questa splendida invenzione è per ora solo accennata, ma s'intravedono già i suoi sterminati orizzonti applicativi. Tutte le tasse verranno, pur con gradualità, inserite nel costo della benzina. Basta con farraginosi moduli, bolli e balzelli che frenano la crescita: dal benzinaro salderemo ogni debito fiscale. Non solo, ma sempre con cauta e progressiva applicazione, nel prezzo della benzina sarà inserito anche ogni altro nostro bisogno quotidiano. Nel suo costo saranno comprese le scarpe, l'abbigliamento, la spesa al supermercato, il cinema: tutto insomma. Una volta fatto il pieno potremo ritirare ogni cosa direttamente dal fornitore, senza versare più nemmeno un euro. Gli economisti, pur con qualche difficoltà, hanno già calcolato le proiezioni sul costo finale del carburante: si parla di circa settecentosessanta euro al litro. Cifra che, a prima vista, può apparire non indifferente, ma che, con un ragionamento più approfondito, appare perfettamente sostenibile. L'operazione appare corretta anche sotto il profilo costituzionale, in essa Carta, infatti, si afferma la necessità che la tassazione sia progressivamente legata alla maggiore disponibilità economica del contribuente; in questo nuovo quadro appare ovvio che il meno abbiente non dovrà far altro che astenersi dallo gironzolare troppo in macchina. Naturalmente, se non avrà la macchina, dovrà, come del resto gli tocca già ora, evitare di fare la spesa al supermercato od altrove. Più semplice di così. Maurizio Silenzi Viselli |
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