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Sibari

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La tranquilla Cerchiara teatro di vendette PDF Stampa E-mail
Scritto da A.M.Cavallaro   
mercoledì, 09 marzo 2016 07:23
ImagePochi giorni fa a Cerchiara è stata data alle fiamme l'auto dell'ing. Bonifacio Mazzei, già sindaco di quella ridente cittadina ai piedi del Pollino. L'ing. Mazzei dirige il settore tecnico del comune di Altomonte, con grande serietà, senso del dovere e nel pieno rispetto delle leggi che regolano le sue delicate mansioni. Si è trattato di un incendio doloso, quindi, certamente qualcuno che a ritenuto di farla pagare. Ecco a cosa si è ridotto il nostro territorio, ad una vergognosa e sistematica azione di rivalsa violenta nei confronti di chi fa semplicemente il proprio dovere. All'ing. Mazzei tutta la solidarietà della nostra redazione. Segue un'accorata nota dell'ex-sindaco di Altomonte, Gianpiero Coppola.

 "Coraggio, Bonifacio. Il fuoco e la violenza non possono fermare l'Onestà! Bruciata l'auto all'Ingegnere dell' UT del Comune di Altomonte. Abbiamo sperato fino in fondo che non fosse così,. Ma ora che tutti i riscontri degli inquirenti confermano che l’incendio è doloso, vogliamo esprimere viva e totale solidarietà e vicinanza all’Ing. Bonifacio Mazzei, responsabile del Settore Tecnico-Manutentivo del Comune di Altomonte. Ignoti, alcuni giorni fa, hanno dato fuoco alla sua auto parcheggiata davanti casa sua a Cerchiara di Calabria, distruggendola totalmente, tra lo sconcerto e la sorpresa di tutta la piccola e tranquilla comunità cerchiarese., di cui Mazzei è stato sindaco per 10 anni. La cosa che più ci preoccupa è che l’azione è quasi certamente legata al suo lavoro ad Altomonte. Qui in Comune l’ingegnere si è fatto sempre apprezzare per le sue capacità professionali ed umane, che tutti gli riconoscono. In particolare, in questi anni, Mazzei ha appaltato oltre 14,5 milioni di euro di lavori (quasi trenta miliardi, vi ricordate la lira !!!) senza mai problemi ed ombre, nella massima legalità. Per questo pensiamo che quanto è successo è dovuto certo alla serietà ed all’integrità con cui fa il suo lavoro, e che spesso lo portano anche a dire dei “no” scomodi, che forse nessun altro vuole dire. Ma su questo aspetto ritorneremo in altra sede. Qui vogliamo solo essere sinceramente vicini a Bonifacio, persona corretta, perbene ed onesta – profondamente onesta - ed incoraggiare lui e la sua famiglia ad essere forti e sereni pur nel momento difficile. Sappia di poter contare sul sostegno e sull’aiuto di tutti noi, di tutta la comunità Altomontese, che ha sempre abborrito e condannato con forza atti di questo genere. Invitiamo inoltre tutte le Autorità preposte (Magistratura, Prefettura, Carabinieri ecc.) a fare tutto il possibile perché i responsabili di questo brutto gesto vengano individuati ed assicurati alla giustizia al più presto."

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