Il capitale culturale della Calabria |
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Scritto da G.Costantino | |
venerdì, 05 febbraio 2016 16:26 | |
![]() La ricerca del 2014, ha consentito di approfondire il concetto di “capitale culturale” della regione Calabria per orientare la strategia di sviluppo, sociale, ma anche economico, basate sul ruolo che educazione, istruzione e cultura possono svolgere nell’ambito delle nuove direttrici di crescita delle economie avanzate. Per generare economia e sviluppo il patrimonio culturale da giacente deve diventare vivente. Il capitale culturale della Calabria comprende:13 siti archeologici e complessi monumentali individuati dal Ministero dei beni culturali, 280 tra musei, archivi e collezioni, 414 biblioteche, 186 sale teatrali,646 beni vincolati, 2 bandiere arancione del Touring Club, 10 tra i borgni più belli d’Italia, tre borghi autentici, 159 centri storici e insediamenti minori suscettibili di tutela e valorizzazione, a cui si aggiungono una città slow e oltre 70 comuni con patrimonio edilizio storico risalente a prima del 1919. ma solo il 15% dei comuni calabresi ha una libreria e solo il 6% una sala cinematografica. Seppure inespresse, le potenzialità della Calabria hanno contribuito al suo PIL per il 15%.Rimangono tuttavia diversi nodi da sciogliere: l’eccessiva dispersione del sistema degli insediamenti (tanti giovani risiedono in territori periferici lontani dai servizi come scuole e biblioteche). La diseguale distribuzione di servizi e attrezzature culturali; i flussi di visita non all’altezza della qualità dei beni della regione; solo 195 mila biglietti staccati nel 2013, l’equivalente dei visitatori del solo sito di Castel del Monte in Puglia. |
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