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4 Novembre,ricordiamo anche i "Briganti" PDF Stampa E-mail
Scritto da M.Sanpietro   
giovedì, 05 novembre 2015 09:31
ImageCome da ormai conclamata tradizione, ieri a Lauropoli è stata celebrata la Giornata delle Forze Armate culminata con la Commemorazione dei Caduti di tutte le guerre. A Lauropoli esiste da diversi anni un'associazione che si occupa di questa manifestazione, il presidente prof. Nociti, dopo la Celebrazione da parte del parroco don Pietro Martucci della SS.Messa, con poche, ma sentite e chiare parole ha presentato il lavoro di preparazione, che quest'anno ha visto la partecipazione dei giovani scolari delle elementari di Lauropoli, che, alla fine degli interventi delle autorità, hanno cantato bene in coro una canzone inneggiante alla libertà.

 Dopo l'introduzione del presidente e della vice-presidente dell'Associazione due rappresentanti delle Forze dell'Ordine, Guardia Finanza e  Carabinieri, hanno letto i nomi dei caduti delle due grandi guerre e gli astanti hanno risposto gridando "Presente". Momenti di grande emozione ci sono stati quando la dott.ssa Rossella Garofalo, membro dell'associazione, ha consegnato ai parenti dei caduti un libricino contenente le foto dei caduti e la loro biografia, opera portata a termine con determinazione dal prof. Nociti, al quale va il nostro plauso per la bella idea.
ImageApprofittiamo anche questa volta per ricordare che la Commemorazione dei caduti non si può e non si deve circoscrivere solo ai giovani sfortunati della prima e della seconda guerra mondiale, ma a tutti coloro che sono morti per la difesa della libertà ed in particolare ai meridionali, chiamati "briganti" che hanno perso la vita, massacrati letteralmente dalla bieca violenza degli occupanti savojardi dopo la cosiddetta unità d'Italia. Il generale Cialdini fu uno dei più spietati massacratori del popolo meridionale e al quale, purtroppo, sono intitolate strade e piazze del Bel Paese.
Riteniamo che ai nostri ragazzi bisognerebbe raccontare anche questo e non per desiderio di "revanscismo", che sarebbe deleterio, ma per amore della verità storica che spesso viene sottaciuta o volutamente dimenticata.
Il 4 Novembre di solito vengono pronunciati autentici proclami per la Pace tra i Popoli, ma quasi sempre con riferimenti a fatti che accadono giornalmente lontano da noi, mentre forse sarebbe più utile e importante ricordare che la Pace del Mondo si può ottenere solo quando gli individui riusciranno a vivere in pace anche nella vita quotidiana, praticando la partecipazione, la tolleranza e la carità nei confronti dei più sfortunati che si trovano spesso a pochi passi dalla nostra casa.

Michele Sanpietro

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