I sindacati, la politica e tutti i tromboni che sproloquiano nel nostro territorio in difesa dei cittadini cosa hanno fatto? Ma alla luce di quanto ora denunziato dal Corriere della Calabria, cosa faranno?
Ci auguriamo che qualcuno abbia il coraggio di andare a rimestare nel torbido, faccia chiarezza e, soprattutto, giustizia.

 Di seguito la parte dell'articolo che riguarda la clinica di Sibari:

"IL "VIZIETTO" Questo arbitrato non è l'unico che si può reperire negli uffici dell'Asp. E non è neanche il più costoso. Dal passato (e dalla vecchia gestione) riemerge un accordo da 5 milioni di euro che la sanità bruzia ha sottoscritto con una clinica che all'epoca era addirittura chiusa. Si tratta della "Madonna delle Grazie". Struttura sanitaria diventata ricchissima solo dopo la sua chiusura. La causa? Una scissione societaria che ha lasciato al timone della società un gruppetto di persone con una certa esperienza imprenditoriale e radici ben piantate nella politica. Nel 2009, travolta dalla crisi, la clinica chiude i battenti, ma non prima di aver compiuto un'operazione di maquillage societario. Immobili e terreni, che valgono molto poco, restano sotto il controllo della Clinalco srl; gli aspetti legati alla gestione dei crediti, invece, vanno alla "Madonna delle Grazie srl", che instaura un lodo milionario con l'Asp. Un'operazione perfetta per la società; un po' meno per la sanità pubblica."

Pablo Petrasso

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