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venerdì, 15 febbraio 2008 23:49 |
Il piccolo Vittorio Ci giungono graditissimi i saluti di uno sparuto gruppetto di nostri concittadini che soggiorna al momento al fresco delle nevi valdostane. Cerchiamo di non fraintendere, a dire il vero i nostri amici lavorano in un noto albergo della Val d'Aosta, dove resteranno per la stagione invernale, ci seguono costantemente e li ringraziamo per il loro affetto.
Questi giovani fanno parte degli oltre centomila che da tutta la Calabria sono costretti a spostarsi altrove per poter avere il "piacere" di lavorare. Sembrava che l'emigrazione fosse finita, ma non è così. Sappiamo che a qualcuno questa parola sta strettina come se fosse un marchio infamante o perchè forse ricorda la famosa valigia di cartone. Beh, oggi forse la valigia è migliorata, sarà di pelle e magari firmata, ma sempre di valigia si tratta. E' un bel dire: "è una mia scelta"; certamente è una scelta molto personale: andare via per lavorare e vivere dignitosamente in un contesto magari più moderno, o restare quì con il diploma o addirittura la laurea in saccoccia e chiedere i soldini per le sigarette al papà. Crediamo che fra le due, tutti convengono che sia meglio la prima risoluzione.
da sin: Antonio, Patrizia, Luigi e Salvatore Vorremmo però vedere se ci fossero le prospettive di lavorare a casa propria, quanti andrebbero via. Alla fin fine si tratta sempre di una partenza quasi obbligata. Ma bando alle tristezze e godiamoci le belle immagini dei nostri amici sorridenti e quella del giovane Vittorio Bernardo che al seguito di mamma Patrizia e papà Luigi si sta godendo il sole sulla neve valdostana. Almeno lui si sta abituando da piccolo a partire, quando sarà grande forse avrà meno remore nel preparare la fatidica valigia. Salutiamo altrettanto calorosamente anche Salvatore Novelli, Antonio Mauro e Tonino Aloise. Ciao ragazzi e arrivederci a presto.Tonino e Vittorio, grandi amici |