Libere riflessioni sulla storia |
Scritto da F.Doni | |
lunedì, 06 luglio 2015 15:42 | |
Cassano – Storia di un popolo dal 1500 ai nostri giorni “ del Prof. G. La Padula. La Storia é maestra di vita mi si diceva un tempo, quando il mio maestro don Antonio Marcelli nel lontano 1942 mi mise la penna in mano e io sono fermamente convinto che tale assioma sia vero! Maestra di vita ... aggiungerei "per i popoli". E si, che la storia sia maestra di vita di un singolo individuo ha infatti poco senso in un mondo esteso quanto il nostro... anche se vi sono delle eccezioni molto importanti, spesso intimamente legate con un'altro concetto, quello della "Religione". Ma cosa significa che "la storia é maestra di vita per un popolo"? Significa semplicemente che la Storia é ciò che consente ad un popolo di sopravvivere alle vicissitudini del tempo . La nostra memoria , patrimonio genetico , diviene per più essere e comprendere le radici del nostro passato . "Cassano < Storia di un popolo dal 1500 ai nostri giorni > Ed.Città Calabria 2015 , e devo un sincero ringraziamento all’autore, che, con non lieve fatica, è riuscito a portare a termine il pregevole studio. Voglio ricordare un solo piccolo episodio legato e impresso alla mia memoria. Studente di liceo negli anni ’50 in Castrovillari , fui invitato, da un illuminato maestro quale è stato monsignore Don Francesco Pennini , a battere , con una vecchia macchina << Olivetti >> , la storia di Biagio Lanza in cinque copie. Fu una impresa; ma poi la gratitudine fu grande.. Monsignor Pennini e un suo alunno erano riusciti nell’ impresa di fare apprezzare quanto il dottore Lanza aveva lasciato ai suoi conterranei. Alla scomparsa dell’ultimo Lanza, don Achille, depositaria del manoscritto di Biagio Lanza era donna Eleonora Paterno che mai e poi mai ammetteva di esserne in possesso. Ma il dottor Marcelli da Castrovillari ne aveva una copia e generosamente la diede al Rettore del Convitto Vescovile don Francesco Pennini. Il ricordo stesso diventa storia.
<< ai miei Genitori inobliabili Pennini Giovan Battista e Bruno Maria Salette è dedicata questa ristampa
copyright 1972 by WALTER BRENNER editore COSNZA
e la prima copia , a me donata, riporta una dedica , a me, cara: “a Ciccio Doni con tanti ricordi lontani e tanto affetto don Ciccio Pennini. Se dobbiamo a Tucidide o a Theodor Mommsen o a Livio tutto ciò che appartiene al nostro passato dobbiamo al professore La Padula le minime cose di casa nostra che sono sangue e vita del nostro essere e del nostro domani. Ho voluto ricordare questo piccolo episodio solamente come il piccolo contributo dato a chi ancora non conosceva le cose di casa nostra. Da allora tempo ne è trascorso:più di mezzo secolo e ora,con il pregevole studio del professore La Padula, ben 350 pagine, corredate da una eccezionale quantità di note che stanno a dimostrare quanta fatica e certosina ricerca hanno animato il caro amico che, ora, a buon diritto può ricevere i nostri meritati complimenti e sentite felicitazioni.Grazie, amico carissimo, ti siamo debitori e se domani, i nostri figli, dal tuo lavoro potranno attingere altre cose di casa nostra ti saranno gratiFrancesco Doni |
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