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Sibari

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Laghi di Sibari:Fiore all'occhiello appassito PDF Stampa E-mail
Scritto da A.M.Cavallaro   
martedì, 30 giugno 2015 07:43
ImageDomani, 1. Luglio, partirà  la VIII regata di motonautica Venezia-Montecarlo, dalla Gazzetta dello Sport apprendiamo che: "Verranno valorizzate tutte le regioni, per rappresentare anche quelle prive di mare,  due soli giorni di sosta previsti, a Catania e a Salerno, e trasferimento finale a Montecarlo, per il rispetto del Santuario Pelagos nel Tirreno. Nel mezzo le tappe a Rimini, Pescara, Brindisi (con semitappa a Termoli), Policoro, Catania (con semitappa a Crotone), Salerno (con semitappa a Vibo Valentia), Formia, Civitavecchia e Viareggio prima dell'ultimo balzo verso il Principato". Ma come, non è stata prevista una tappa nel porto turistico più grande del Mediterraneo: Sybaris Marine, altrimenti detto "Laghi di Sibari"?

Ricordiamo che negli anni '90 questa regata ormai diventata storica, si è fermata nel "fiore all'occhiello" del nostro comune.Allora anche il tennista Adriano Panatta, scese per sorbire un caffé dal "Pistolero", poi più nulla. Leggiamo che la regata farà tappa a Policoro e una breve sosta a Crotone mentre Sibari verrà bypassata. A dire il vero non c'è da meravigliarsi, il porto nautico "più grande del Mediterraneo" come qualcuno ancora si diletta a definirlo, sta diventando una pozzanghera circondata da costruzioni attraverso le quali si annusa la più bieca "speculazione" edilizia, la darsena pubblica è semideserta, i cantieri boccheggiano mancando la linfa vitale delle ordinazioni per il rimessaggio e molti degli attracchi all'interno delle penisole abbandonati o addirittura marci.

Ma se gettiamo l'occhio nei dintorni, scopriamo che mentre il nostro "fiore all'occhiello" appassisce miseramente altre località non molto lontane si danno da fare eccome.

Ecco cosa apprendiamo da un comunicato diffuso dal Comune di Crosia:
"Crosia ancora protagonista e promotore di grandi iniziative. Questa volta di un ambizioso progetto comunitario per la creazione di un circuito di porti turistici nel Mediterraneo. Insieme a Noto (Sicilia), Larnaka (Cipro) e Rethymno (Grecia) l’Amministrazione Russo aderisce al progetto denominato “Mediterranean Sustainable Urbanization (Me.S.Ur.)”. L’innovativo modello di sviluppo sostenibile per i centri urbani che punta alla valorizzazione del turismo che viene dal mare, con l’obiettivo di aprire la costa allo yachting e, allo stesso tempo, riscoprire le rotte nautiche storiche legate alla Magna Grecia e alle sue eccellenze territoriali, naturalistiche ed enogastronomiche. Con lo scopo di consentire lo sviluppo dei territori, e nel caso di Crosia della Valle del Trionto, e dare condizioni nuove ad imprese esistenti e nascenti. Il tutto, attraverso un percorso di progettazione comunitaria, non solo di cofinanziamento dell’operazione ma di integrazione e sviluppo condiviso con altre realtà simili e inserite nel circuito."

Mentre  aspettiamo la Fata Turchina che venga a dispensare milioni per amenità varie, a noi non resta che fare gli AUGURI al sindaco Russo di Crosia e contestualmente spronare i nostri amministatori  (pubblici e privati) a darsi una mossa in tempi brevi, se non si vuole che i Laghi di Sibari si trasformino da pozzanghera in cloaca.

Antonio M. Cavallaro

Ci sembra doveroso pubblicare l'intero Comunicato del Comune di Crosia:

 Comunicato del Comune di Crosia

CROSIA ADERISCE A UN PROGETTO EUROPEO PER VALORIZZARE IL TURISMO NAUTICO
Insieme a Noto, Larnaka e Rethymno per creare un circuito di porti turistici nel Mediterraneo

CROSIA (CS) Lunedì, 29 Giugno 2015 – Crosia ancora protagonista e promotore di grandi iniziative. Questa volta di un ambizioso progetto comunitario per la creazione di un circuito di porti turistici nel Mediterraneo. Insieme a Noto (Sicilia), Larnaka (Cipro) e Rethymno (Grecia) l’Amministrazione Russo aderisce al progetto denominato “Mediterranean Sustainable Urbanization (Me.S.Ur.)”. L’innovativo modello di sviluppo sostenibile per i centri urbani che punta alla valorizzazione del turismo che viene dal mare, con l’obiettivo di aprire la costa allo yachting e, allo stesso tempo, riscoprire le rotte nautiche storiche legate alla Magna Grecia e alle sue eccellenze territoriali, naturalistiche ed enogastronomiche. Con lo scopo di consentire lo sviluppo dei territori, e nel caso di Crosia della Valle del Trionto, e dare condizioni nuove ad imprese esistenti e nascenti. Il tutto, attraverso un percorso di progettazione comunitaria, non solo di cofinanziamento dell’operazione ma di integrazione e sviluppo condiviso con altre realtà simili e inserite nel circuito.

È il sindaco Antonio Russo a spiegare il progetto, promosso dall’Amministrazione comunale, in partnership con Navigo Toscana, società specializzata nella nautica da diporto, che rientra nella programmazione del “Mediterranean Sustainable Urbanization (Me.S.Ur.)” sulla linea Urbact-III dell’Unione Europea, presentato lo scorso 16 giugno 2015.

Ci siamo fatti nuovamente promotori di un progetto ambizioso e di ampio respiro – dichiara il Primo Cittadino – mirato alla cooperazione tra territori. Abbiamo colto immediatamente questa importante opportunità che mette in rete realtà europee differenti, ma con un percorso storico comune, che affonda le sue radici nella cultura magnogreca, al fine di garantire soluzioni integrate per le sfide urbane comuni. Nautica e turismo balneare, infatti, sono i capisaldi della nostra programmazione, rispondendo perfettamente a quelle che sono le naturali vocazioni del nostro territorio. Questo progetto – continua - mira a fornire un modello per lo sviluppo sostenibile delle zone costiere del Sud del Mediterraneo, rafforzando le città intorno ai porti che soddisfano i requisiti e che sono in grado di attrarre il mercato nautico. Così, ovviamente, si assisterà ad un incremento del turismo, che porterà sicuro beneficio e vantaggio allo sviluppo dell’intero territorio della Valle del Trionto. È chiaro – conclude Russo – che anche nelle fasi successive del progetto, avremo bisogno del supporto e della collaborazione di altri Enti sovracomunali, in primis della Regione Calabria, con la quale intendo relazionarmi al più presto, per chiedere che la creazione di un porto turistico sulla nostra costa venga inserito anche nella Programmazione regionale, vista la valenza del progetto, di respiro internazionale, che avrebbe grande ricaduta in termini di sviluppo turistico e di conseguenza di rilancio economico. Consapevole che questo, garantirebbe anche maggiore possibilità che questo grande e ambizioso progetto condiviso possa essere valutato in maniera positiva e finanziato dalla Comunità europea.

L'obiettivo principale dell’Action Plan Networks (APN) è di migliorare la capacità delle città Europee di gestire le politiche urbane sostenibili e in particolare rafforzare la loro capacità di progettare strategie integrate per lo sviluppo urbano sostenibile. Partecipando a una pianificazione APN le città scambiano e condividono le esperienze, i problemi e le possibili soluzioni, generando nuove idee per affrontare le sfide legate a queste tematiche. Il progetto prevede un primo step in cui i Comuni di Crosia, Noto, Larnaka e Rethymno integreranno e scambieranno buone pratiche ed una visione comune sul tema del turismo nautico.
Ogni partner deve sviluppare o riqualificare, in modo sostenibile, il sistema urbano, con particolare attenzione al collegamento mare - terra, mantenendo uno standard comune di qualità, per confrontare il livello dei servizi offerti direttamente sia nella marina sia all'interno della città, e alla scoperta del eccellenze locali (vino e cibo, arte e cultura). Il primo incontro conoscitivo e utile a delineare le azioni future, all’esito della valutazione che avverrà nel settembre prossimo, si terrà nel mese di ottobre. A febbraio, poi, un secondo appuntamento di confronto e presentazione della fase esecutiva del progetto. L’obiettivo è quello di consentire alle città di cooperare e sviluppare soluzioni integrate per le sfide urbane comuni, per lo scambio di esperienze e il networking, e l'individuazione di buone prassi per migliorare le politiche urbane. 

© fonte Cmp Agency

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