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Sibari

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Studenti di Sibari alla ribalta PDF Stampa E-mail
Scritto da Staff.redazione   
domenica, 31 maggio 2015 06:55
ImageOttimo risultato quello ottenuto dall’Istituto Comprensivo “Umberto Zanotti Bianco” di Sibari di Cassano all’Jonio diretto dalla Dirigente Scolastica Dott.ssa Rosanna Rizzo che ha guadagnato il secondo posto nell’ambito del progetto” Il Sangue Rosa” su 70 scuole cosentine. Giorno 28 maggio presso l’Auditorium Guarasci di Cosenza si è svolta la manifestazione conclusiva del progetto “ Il Sangue Rosa”, un’altra vita è possibile . E’ stato il Prefetto Dott. Gianfranco Tomao a presenziare al convegno conclusivo, in Collaborazione con l’ATP di Cosenza nella persona del Dott. Luciano Greco, sempre sensibile a tutte le problematiche sociali e giovanili, con il comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri ed il Presidente dell’ANIMED Dott.ssa Cinzia Falcone.

L’evento ha avuto come obiettivo quello di rigettare ogni forma di violenza sulle donne e sugli indifesi in particolare. . Il progetto dell’IC Zanotti Bianco di Sibari ha trattato  quest’argomento pungente, delicato e nello stesso tempo dolorosissimo come Il Femminicidio che ha visto nel passato e che vede nel presente coinvolte e stravolte donne di tutte le età ed estrazioni sociali. Dopo una breve ricerca storica, le alunne delle classi II e III della scuola secondaria di primo grado di Sibari, hanno voluto approfondire i casi che hanno suscitato in loro le emozioni maggiori. Tante, troppe le vittime; profondi danni dell’anima hanno segnato persone innocenti.

ImageLa violenza improvvisa, il dolore inatteso, l’infinita paura, le inutili lacrime sono forse il filo che unisce queste giovani vittime che hanno rapito il cuore delle nostre alunne. La giornalista Maria Rosaria Sessa ha smesso di sognare il 9 dicembre 2002; Giovanna Nobile, insegnante, ha smesso di dedicarsi ai suoi alunni il 16 giugno 2013; la baronessa di Carini è stata strappata alla vita il 4 dicembre del 1563, a dimostrazione che il Femminicidio non è un fenomeno dei nostri tempi! Il 2 luglio 1999 è stato l’ultimo giorno della vita di Anna Morrone, giovane ostetrica; Roberta Lanzino ha dovuto rinunciare alla sua splendida vita la mattina del 26 luglio 1988, frequentava l’Università; i sogni della piccola Fabiana Luzzi di Corigliano Calabro (a pochi chilometri da Sibari) si sono infranti il 26 maggio 2013. Che peccato, quanto spreco di vita e bellezza! Le nostre studentesse hanno voluto ricordarle fisicamente, dando loro la possibilità di esprimere un pensiero, breve, discreto ma riconoscibile…. E sono state premiate con un secondo posto su 70 scuole cosentine, unico istituto comprensivo tra le tre scuole premiate,  che le ha rese coscienti di portare l’eredità di diffondere in ogni contesto che la violenza sulle donne  in tutte le sue forme, è un terrificante corto circuito  figlio delle dannate tenebre dell’incultura il cui unico antidoto è il bene comune ed i rispetto degli altri e di se stessi.

 

Comunicato:

 

La richiesta del tempo pieno, su cui aveva già deliberato favorevolmente sia il Consiglio d’istituto che il Collegio del Docenti , intesa ad ottenere il Tempo Pieno nel Plesso di Doria, scaturisce da tutta una serie di considerazioni, legate in gran parte alla particolare ubicazione territoriale del plesso, per cui, la presenza di una Scuola rafforzata e funzionale, rappresenta sicuramente la testimonianza  e la presenza viva dello Stato. L’Istituto Comprensivo “Umberto Zanotti Bianco” di Sibari di Cassano all’Jonio dimostra di essere in netta controtendenza per l’incremento di organico del personale docente ed ATA che denota un’importante conquista sociale e politica che dobbiamo alla grande sensibilità dimostrata  dal  Dirigente dell’ATP di Cosenza Dott. Luciano Greco. Siamo certi di poter affermare senza tema di smentita che il tempo pieno  potrà essere connotato  come principale agente socio-educativo e formativo che svolgerà  la sua opera in un contesto variegato dove si registrano nuove forme di povertà, caratterizzate da una calo generalizzato dei valori tradizionali, quali la dispersione scolastica, le devianze più comuni .In tale contesto una scuola che offre agli utenti la possibilità di rimanere aperta nelle ore pomeridiane tenderà quindi  a  favorire la realizzazione di interventi didattici e laboratoriali che svilupperanno  negli allievi la motivazione ad apprendere, la socializzazione, lo spirito di appartenenza e del clima collaborativo, condizione essenziale per raggiungere il successo formativo e sociale di ogni allievo.

 

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