Stavolta le trivelle arrivano per davvero? |
Scritto da M.Silenzi Viselli | |
martedì, 12 maggio 2015 08:35 | |
BATTAGLIA NAVALE IN CALABRIA. SYBARIS: COLPITA E AFFONDATA DALLE TRIVELLE - Si è svolta un'interessante partita di "Battaglia Navale" tra lo Stato Italiano e la Società Multinazionale Inglese "Appennine". Il titanico scontro tra le parti ha visto uscire vittoriosa la Appennine. Essa, infatti, con una mossa a sorpresa, è andata a bucare la casella nella quale erano celate contemporaneamente, sia le vestigia del porto dell'arcaica Sybaris, sia le spiagge dell'Alto Jonio Cosentino, sia la falda acquifera della piana. Con un sorriso trionfale, l'amministratore delegato della società di trivellazione ed estrazione, Luca Madeddu, ha detto agli allibiti giornalisti: "A nessuno, sano di mente, sarebbe venuta l'idea di andare a fare un buco ed un impianto di estrazione proprio lì, ma quelli del governo italiano ci sono cascati come pere cotte. Uno a Zero per noi." (In coda il comunicato del sindaco Papasso e la lettera aperta del M5S di Rossano) Al giornalista che gli chiedeva quale utile ci sarà per quel territorio, Madeddu ha risposto: " Nessuno. O meglio,", ha aggiunto, "i cittadini avranno, ovviamente a pagamento, il gas per cuocere le loro bistecche.". Nelle cartine, le AREE dove dovrebbero essere effettuate le trivellazioni, in mare e sulla terra-ferma. Come si può facilmente notare le aree interessate sono per lo più nel territorio di Cassano. Ma gli appetiti non si fermeranno certo quì, come giustamente fa notare il Movimento 5 Stelle nella lettera aperta pubblicata più avanti. COMUNICATO STAMPA Il sindaco della Città di Cassano All’Ionio, Gianni Papasso, ribadisce a chiare note il suo “NO” al progetto di trivellazione nel Mare Jonio, prospiciente il litorale sibarita. E’ tempestiva la dichiarazione di Gianni Papasso, dopo avere appreso dalla stampa che la Società Apennine Energy , che vanta una concessione di ricerca del Ministero per lo Sviluppo Economico, intenderebbe procedere nel progetto di sviluppo del giacimento del gas metano sul territorio del comune di Cassano All’Ionio, che, secondo quanto affermato nel corso di un incontro con la stampa, tenutosi a Rende, dall’amministratore delegato della società di San Donato Milanese, Luca Mededdu, rappresenta un’opportunità unica di sviluppo della riserva di gas nazionale. A tale riguardo, il sindaco di Cassano, facendo riferimento al progetto per la trivellazione di un pozzo a terra sul territorio comunale per la ricerca di idrocarburi, ancora una volta ha espresso la sua contrarietà e quella dell'amministrazione comunale. Contrarietà, ha sottolineato Gianni Papasso, peraltro già espressa unanimemente dal consiglio comunale mediante l'adozione di apposito atto deliberativo. La posizione sfavorevole del comune di Cassano è stata anche espressa con la partecipazione alla manifestazione del 28 marzo scorso tenutasi a Corigliano che ha avuto il significato di dire no ad ogni trivellazione nello jonio. A riguardo, c’è da rimarcare, inoltre, che il comune di Cassano, per il tramite del primo cittadino, ha votato l'ordine del giorno per dire di no alle trivelle deliberato dall'assemblea dei sindaci della Sibaritide che di recente si è tenuta a Trebisacce. Oltretutto, ha commentato il sindaco Papasso, il “No” ad ogni forma di perforazione del territorio dello Jonio è stato anche concordato con l'attuale presidente della regione, On. Mario Oliverio. La Sibartide, ha affermato, ha bisogno di sviluppo e non di speculazioni. La tutela dell'ambiente è essenziale per avviare un concreto processo di sviluppo che non può non avviarsi attorno al turismo culturale e all'agricoltura. Il sindaco di Cassano, ha concluso, affermando che è indispensabile, in assoluto, salvaguardare l’ambiente marino, in particolare, perchè costituisce una grande risorsa economica, in quanto legata all’industria del turismo. Quindi, un “NO” assoluto su tutto il fronte alle trivelle, né in mare, né sulla terra ferma.
LETTERA APERTA Spett.le |
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