Paldino rieletto presidente BCC Mediocrati |
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Scritto da F.Bria | |
martedì, 05 maggio 2015 07:28 | |
![]() Riconferma, invece, per tutti gli altri amministratori uscenti. “Stiamo vivendo periodi di burrascoso assestamento normativo – ha commentato il presidente Nicola Paldino – in questi giorni tutto il Credito Cooperativo Italiano è impegnato in un’autoriforma che preservi i valori e la storia, rafforzando il futuro delle comunità”. Il bilancio 2014 si chiude con un utile netto di € 1.143.186, superiore all’anno precedente, con un ristorno ai soci di 124.963,65 euro. Nell’ultimo triennio è continuata la crescita della Banca, passata da 17 a 21 filiali; il numero dei dipendenti è salito a da 114 a 140, i soci da 4400 sono ora 5451. I mezzi amministrati al 31.12.2014 ammontano ad € 912,870 MLN (+ 0,55 % sul 2013). Il dato della raccolta, quello che più di altri misura la fiducia che il territorio sta concedendo alla BCC Mediocrati, si attesta nel 2014 a 561 milioni di euro, segnando +2,23% sul 2013. Per iniziative socio-culturali, di sponsorizzazione e beneficienza, nel corso del 2014 sono stati erogati circa 213 mila euro. “Ancora è presto per dire che siamo usciti dal tunnel della crisi – ha commentato il presidente Paldino, dopo l’elezione all’unanimità da parte dell’Assemblea dei Soci – basti dire che anche nel corso dell’anno appena chiuso la nostra Banca ha inteso prorogare il forte piano di accantonamenti prudenziali sui crediti a rischio, che avevamo prontamente avviato per fronteggiare la crisi e che, nel 2014, fa registrare a conto economico rettifiche sul portafoglio crediti deteriorati per € 7,6 MLN circa. Solo negli ultimi due anni, questa posta ha superato i 15 milioni di euro, il che la dice lunga sulle difficoltà generate da una crisi profonda. Ciononostante, la Banca guarda al futuro della comunità e al suo ruolo di garante della stabilità e delle performance dell’apparato economico locale. Pur tra queste difficoltà, non è cosa da poco registrare un utile significativo. Vuol dire che la Banca mantiene intatta la sua capacità di rafforzare il patrimonio che, alla luce della normativa europea, è lo strumento essenziale per poter operare a vantaggio delle famiglie e delle imprese”.
Rende, 4 maggio 2015 |
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