Martedì prossimo, come apprendiamo da un comunicato diocesano, alla cattedrale di Cassano sarà conferito il titolo di "Basilica Minore". Molti si chiedono e ci hanno chiesto il significato di questo appellativo. Ci siamo documentati ed in effetti quel che il nostro vescovo dice nel comunicato è la risposta chiara: «Un altro segno dell’attenzione e dell’amore che il Papa nutre per la nostra terra», in effetti si tratta di un "regalo" particolare da parte del Santo Padre. Ricordiamo che qualche anno fa, quando alla guida della diocesi c'era mons. Bertolone, fu elevata al rango di Basilica minore anche la Chiesa di San Giuliano in Castrovillari. Ma torniamo al significato, intanto il termine "basilica", derivante dal greco, significa "casa del re", e "nell'antica Roma la basilica era un edificio pubblico utilizzato come luogo di riunioni pubbliche e di amministrazione della giustizia.
Il termine indicava una costruzione con navata centrale rialzata, sulla cui parte superiore potevano essere ricavate finestre, permettendo di risolvere i problemi di illuminazione tipici dei grandi edifici. Il significato della parola si è esteso, a partire dal IV secolo, ai luoghi di culto cristiano, divenendo un particolare e definito tipo architettonico, costituito da uno spazio suddiviso in tre o cinque navate, generalmente con un'abside finale.[1] Infine, tale prestigio religioso sì è evoluto in un vero e proprio titolo canonico, che dà particolari privilegi alle chiese che lo ottengono, consacrato in riti cerimoniali officiati direttamente dal Papa". Il titolo di basilica conferito dalla Chiesa cattolica si suddivide tra basilicae maiores, caratterizzate dalla presenza del trono e dell'altare papali, e basilicae minores. Inoltre esiste il titolo onorifico di Basilica papale, assegnato soltanto a 6 chiese nel mondo (le quattro maggiori a Roma e due minori ad Assisi). "La più antica basilica è San Giovanni in Laterano a Roma, per questo chiamata Arcibasilica; in seguito furono costruite San Pietro in Vaticano, Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le mura: queste quattro hanno il rango di basiliche maggiori. La Chiesa ha regolamentato negli Acta Domus ecclesiae de titulo basilicae minoris, del 9 novembre 1989, le condizioni necessarie per ottenere il titolo di basilica, e i privilegi da esso dipendenti, ma non ha mai definito norme precise riguardo ai simboli di privilegio (tra cui l'ombrello pontificio, da tempo emblema delle basiliche o all'araldica degli stemmi: essi dipendono quindi da tradizioni più o meno consolidate. L'assegnazione del titolo di basilica minore ha lo scopo di rafforzare il legame che una singola chiesa ha con il vescovo di Roma e di evidenziare l'importanza della medesima nella zona. Il procedimento per l'ottenimento del titolo di basilica minor è regolato oggi dagli Acta Domus ecclesiae de titulo basilicae minoris del 9 novembre 1989 della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti. La basilica minore può essere riconosciuta dalle insegne pontificie del papa in carica, o di uno venerato, sul portale o in un altro importante punto della chiesa. Il padiglione, un parasole conico in seta a strisce rosse e gialle, originariamente usato come protezione dai raggi solari durante le processioni, ed il tintinnabulum, campanellino per uso liturgico, non sono più obbligatorie come insegna della basilica minore. Il parroco di una basilica minore può indossare una mozzetta con filettature rosse, nodi ed asole. In tutto il mondo si fregiano del titolo di basilica minore poco più di 1600 chiese (si tratta soprattutto di importanti santuari), di cui 550 solo in Italia". Con l'aiuto del web abbiamo ora le idee chiare riguardo al titolo di cui la nostra cattedrale si fregerà a partire da Martedì 23 Dicembre; personalmente riteniamo, a prescindere da tutti gli orpelli e titoli che possono essere conferiti alle chiese, che basilica è quella fatta di carne, sono gli uomini, le donne, siamo noi, siete voi! Basilica sono i bambini, i vecchi, gli ammalati, i sacerdoti. La Casa del Re è nei nostri cuori.
Antonio Michele Cavallaro IL COMUNICATO STAMPA DIFFUSO DALL'UFFICIO DIOCESANO DI COMUNICAZIONI SOCIALI
Il 23 dicembre sarà elevata a Basilica la Cattedrale di Cassano
Giornata particolare, quella del 23 dicembre, per la Chiesa cassanese. Alle 18.30 di martedì prossimo il vescovo, monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, darà inizio alla cerimonia religiosa – da lui presieduta - nel corso della quale verrà data lettura del decreto, a firma del Santo Padre Francesco, mediante cui sarà conferito alla Cattedrale il titolo di Basilica minore. «Un altro segno dell’attenzione e dell’amore che il Papa nutre per la nostra terra», commenta il Presule, richiamando la visita pastorale alla diocesi ionica compiuta dal Pontefice il 21 giugno scorso. Lo storico annuncio s’incrocerà con l’ordinazione sacerdotale di don Rocco Lategano. Nato a Trebisacce il 30 ottobre 1989, Lategano vive a Montegiordano e da sempre frequenta attivamente la parrocchia dedicata a Sant’Antonio da Padova. Avviato il cammino di discernimento nel seminario minore di Cassano all’età di 14 anni, il giovane montegiordanese ha proseguito la sua formazione a Roma, presso il Pontificio Collegio internazionale “Maria Mater Ecclesiae” e l’Ateneo “Regina Apostolorum”. Dopo l’ordinazione diaconale, il 23 agosto scorso, adesso il passo verso il sacerdozio, per servire il popolo di Dio nell’amministrazione dei sacramenti e nel ministero dell’altare, della Parola e della carità.
Cassano allo Ionio, 20 dicembre 2014
Diocesi Cassano all’Jonio Ufficio Stampa Gianpaolo Iacobini |