A un politico professionista |
Scritto da M. Sanpietro | |
martedì, 22 gennaio 2008 01:03 | |
Certo è che la politica italiana dei nostri giorni sicuramente non suscita salti di gioia ma sempre più spesso conati di vomito, anche per il fetore dell'immondizia campana. Uno dei nostri amici che ci segue costantemente ci ha inviato una poesiola un tantino cattivella!!!!! In un primo tempo non volevamo proporvela, poi però, visto come procedono i fatti politici di casa nostra, l'abbiamo ritenuta non tanto esagerata. A volte la realtà supera l'immaginazione! Voi cosa ne pensate? Evanescenze placide e sornioneSon le parole tue dolci, mielate. Cosa celano gli anfratti del tuo dire? Idee o elucubrazioni vuote? Politicante sei di bassa lega, affoghi e poi risorgi dalla melma sperando che nessuno se n’accorga, Essere protervo senza vergogna. Cosa racconti mai al popol bue Per farti rielegger ogni volta? Delle tangenti ch’hai sempre intascato Non hai nessun pudore e te ne vanti. Questo è l’andazzo odierno che ci tocca. Candidati imposti e non voluti Che di candido han forse solo il cesso Dove tutti ficcherei senza dolore. |
< Precedente | Prossimo > |
---|