BCC Due Mari,un salvagente da Renzi? |
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Scritto da Staff.redazione | |
mercoledì, 13 agosto 2014 20:16 | |
In termini più semplici Le BCC che si trovano in situazioni di grave “disagio” amministrativo possono emettere azioni di finanziamento previa autorizzazione della Banca d’Italia. A maggiore cautela, la sottoscrizione di tali azioni è riservata solo ai Fondi di Garanzia del Credito Cooperativo e ai Fondi Mutualistici per lo sviluppo della cooperazione, che dovranno designare alcuni amministratori e il presidente del Collegio Sindacale. Il DL prevede che i finanziatori (soci) non debbano necessariamente risiedere nel territorio di competenza della banca e potranno detenere azioni superiori a cinquantamila Euro. Sarà la Vigilanza a tutelare tutte le operazioni e, sia le emissioni che i rimborsi sono legati alla preventiva autorizzazione della Banca d’Italia. Ci sembra che questa potrebbe essere una strada percorribile e, a questo punto, visto che il DL è già operativo, si potrebbe ipotizzare un’azione da parte delle amministrazioni pubbliche dove la BCC dei Due Mari è operativa con l’appoggio deciso da parte di una buona parte dei soci, per tentare di afferrare quest’ultima ancora di salvezza. Non siamo degli specialisti del settore, ma alcuni amici più competenti di noi, ci hanno decisamente detto che si può ancora ipotizzare una soluzione di questo tipo, a meno che i giochi non siano stati già fatti e decisioni definitive già prese. Attendiamo che qualcuno dei nostri lettori ci comunichi qualche altra notizia in merito, la speranza deve essere l’ultima a morire. Antonio Michele Cavallaro (socio della BCC dei Due Mari di Calabria) |
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