Ottavio Marino, un artista da scoprire |
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Scritto da A.M.Cavallaro | |
giovedì, 07 agosto 2014 09:42 | |
![]() Ottavio con un'amica Già quello mi riempiva il cuore di gioia: vedere dei giovani che parlavano d'arte, di bellezza, di sentimenti e di ideali puri nel mondo "infetto" che ci circonda. Ottavio mi accolse con gli occhi ridenti e nella dolce e quasi mistica penombra sotto le arcate della chiesetta cominciò ad illustrarmi la sua opera. Avevo pensato che Ottavio avesse fotografato parti di opere pittoriche di famosi autori per illustrare alcuni passi della famosissima tragedia shakespeariana, ma scoprii con sommo piacere che l'autore era andato molto aldilà. Infatti Ottavio si era avvalso della collaborazione di "modelli viventi" che avevano posato secondo le sue indicazioni e aveva poi fotografato personalmente i "quadri" così realizzati. Le gigantografie stampate successivamente con idoneo procedimento davano alle immagini una plasticità surreale veramente straordinaria. Passai in rassegna tutte le tavole sapientemente disposte negli angoli più caratterizzanti dell'ampio locale, mentre ascoltavo la voce calma, quasi parlasse a se stesso, di Ottavio che mi spiegava le varie fasi dell'idea del progetto artistico che era riuscito a realizzare, certamente con non poca fatica e dispendio di energie fisiche, mentali e - scusatemi la prosaicità - finanziarie. In questo progetto artistico Ottavio è riuscito a sfruttare bene le sue capacità di sceneggiatore e di regista riuscendo a tradurre in immagini create "ad hoc" la sua personale interpretazione del dramma di Giulietta e Romeo con una commistione tra la sofferenza di Maria davanti al Gesù morente e il dolore dei due giovani sublimato dalla scelta di morire l'uno per l'altro. Ecco spiegato anche il titolo. I quattro interpreti che hanno brillantemente assolto il compito non facile di farsi modellare dalle sapienti mani del loro autore sono stati Francesco Rodilosso (Romeo), Andrea Delia (Giulietta), Sonia Armentano (l'angelo), Domenico Santomartino (Mercuzio). Ritengo che l'opera di Ottavio Marino non debba restare fra le mura del nostro paese, merita di essere divulgata e fatta conoscere in ambiti più ampi per ottenere il successo che certamente merita. Da parte della redazione del nostro portale avrà sempre la massima collaborazione. AD MAJORA SEMPER. Antonio Michele Cavallaro |
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