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Calabria, l'acqua costa di più PDF Stampa E-mail
Scritto da Staff.redazione   
venerdì, 28 marzo 2014 15:04
ImageSu segnalazione del nostro assiduo visitatore e collaboratore ing. Christian Rullo, pubblichiamo un comunicato dell'Organizzazione "Cittadinazattiva" riguardante il costo dell'acqua in Italia in continuo aumento e con particolare riguardo alla Calbria dove si è registrato il maggior costo dell'intero paese.   Servizio idrico in Italia: l’indagine dell’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva. In Calabria +48,4% dal 2007, nell’ultimo anno +9,1%. Spesa media a famiglia 276 Euro, contro i 252 del 2012 (+9,1%) Dal 2007 il costo dell’acqua non ha fatto che aumentare in Calabria, in misura superiore rispetto al resto del Paese: +48,4% di media a fronte di un incremento su scala nazionale del +43%. L’acqua costa in media 276 euro a famiglia nella regione. La città più cara della Regione è risultata Reggio Calabria: 473 euro in media a famiglia. La più economica Cosenza, con una spesa media a famiglia di 171 euro.  Aumenti importanti anche nell’ultimo anno: nel 2013 rispetto al 2012, le tariffe sono cresciute su base nazionale in media del 7,4%, in Calabria del 9,1%, con un aumento vertiginoso a Vibo Valentia: +54,7%. Negli ultimi 6 anni (2007-2013) l’aumento complessivo è stato del 48,4%.

Nell’annuale indagine realizzata dall’Osservatorio Prezzi & Tariffe di Cittadinanzattiva emergono le contraddizioni del Servizio Idrico Integrato nel nostro Paese, con dati anche sulla dispersione idrica. On line su www.cittadinanzattiva.it il dossier con gli approfondimenti regionali. Spesa annua: nel 2013 una famiglia italiana ha sostenuto in media una spesa di 333€ per il servizio idrico integrato. L’indagine è stata realizzata in tutti i capoluoghi di provincia, relativamente all’anno 2013. L’attenzione si è focalizzata sul servizio idrico integrato per uso domestico: acquedotto, canone di fognatura, canone di depurazione, quota fissa (o ex nolo contatori). I dati sono riferiti ad una famiglia tipo di tre persone, con un consumo annuo di 192 metri cubi di acqua, e sono comprensivi di Iva al 10%.

Dispersione idrica: va peggio rispetto alla media del Paese, siamo infatti nel Lazio al 41% di acqua dispersa nel 2012 rispetto al 33% della media nazionale, ma con estremi opposti rappresentanti da Viterbo con il 14% di dispersione idrica e da Latina in cui si perde il 62% dell’acqua immessa nelle tubature.

Cliccare quì per il Quadro riassuntivo dei costi e dei dati relativi alla dispersione idrica

fonte: Comunicato Stampa del 21 marzo 2014 Image

 

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