Vincenzo Antolino presidente "Rinascita per Sibari"

Perché non trasmettere le sedute del Consiglio comunale? Se lo sono chiesti i soci dell’Associazione “Rinascita per Sibari Comune” dopo l’assenza continuata dell’emittente televisiva cassanese agli incontri del Consiglio comunale. I cittadini di Sibari, soprattutto in occasioni importanti per le decisioni del Comune, vorrebbero seguire i lavori del Consiglio.

 Molti, infatti, sono gli abitanti che vivono nelle contrade e nelle frazioni, lontani da Cassano centro. Difficile seguire di persona le argomentazioni dei vari consiglieri comunali, che si attardano fino a tarda serata nelle sedute del Consiglio. E constatata la mancanza delle telecamere dell’emittente televisiva, l’Associazione “Rinascita per Sibari Comune”, chiede maggiore coinvolgimento. Anche in vista della discussione del Bilancio Comunale di stamattina e di altre problematiche «e visto che l’Amministrazione Comunale non intende rinnovare la convenzione con la TV locale, impedendo ai cittadini del comprensorio comunale e soprattutto a quelli della periferia di seguire il Consiglio e favorendo l’allontanamento dall’Istituzione Comune, lanceremo nei prossimi giorni una sottoscrizione popolare, che consenta di raccogliere i fondi necessari per dare la possibilità a tutti di seguire il Consiglio Comunale di Cassano».

Cittadini, dunque che si autotassano per pagare all’emittente televisiva la ripresa durante le sedute del Consiglio.
«Facciamo appello a tutti i Consiglieri Comunali di buona volontà - ha dichiarato il presidente dell’associazione, Vincenzo Antolino - a lasciare il loro gettone di presenza per dare la possibilità a tutti di seguire le problematiche, che di volta in volta, vengono discusse in Consiglio, impedendo, a chi da questa situazione trae benefici, di non fare il tutto a telecamere spente».
Si chiedono le telecamere, per essere presenti anche da lontano, ma anche per garantire più trasparenza in quelle che sono decisioni, in fondo, che riguardano proprio tutti i cittadini del comprensorio comunale.
«Invitiamo il Presidente del Consiglio, Antonio Golia, ad intervenire per rendere valida la sottoscrizione popolare per la convenzione con la TV locale e quindi di consentire la ripresa in diretta dei lavori del Consiglio Comunale. Perché il tanto sbandierato progetto alla legalità comincia anche da questo, ovvero rendere partecipi i cittadini, attraverso l’informazione, altro che “Rivoluzione culturale”».

NB:: Autore: Erminia Zuccaro - Fonte: Calabria ora