Spartizione secondo "Cencelli" |
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Scritto da E.Veltri | |
lunedì, 24 febbraio 2014 08:05 | |
![]() Elio Veltri Parafrasando la battuta fulminante di Giancarlo Paietta sul compagno Berlinguer il quale si è iscritto alla direzione del partito, possiamo dire con altrettanta ironia, fatte le dovute distinzioni tra un gigante e gli altri, che alcuni ministri si sono iscritti direttamente alla segreteria del PD e al governo. Eppure in televisione imperversano e risultano anche simpatici. D'altronde, ci sarà pure una ragione se Alessandro Baricco, Oscar Farinetti, Andrea Guerra, frequentatori della Leopolda, all'offerta di ministeri importanti hanno risposto: no graziee se altrettanto hanno fatto Guido Tabellini, Lucrezia Reichlin, Luca di Montezemolo, Romano Prodi, Fabrizio Barca, e lo stesso Enrico Letta. Il giudizio generale degli organi di informazione è molto critico e improntato a riserva: aspettiamo e speriamo bene! In poche righe il più impietoso l'ha scritto il direttore di Sole 24 Ore con un titolo che si commenta da solo: Da De Gasperi a Beautiful, la speranza di essere clamorosamente smentiti. Anche noi coltiviamo la stessa speranza nell'interesse del paese. A chi spera che Renzi salvi qualche briciola di socialismo del PD aderendo al PSE diciamo che anche quello è un gioco di prestigio. Renzi non ha nemmeno tentato di farsi dare i voti da Vendola e dai dissidenti di Grillo. Il tandem con Alfano e Berlusconi funziona a meraviglia. Perchè dovrebbe complicarsi la vita? Tanto il paese è pieno di grulli che abboccano, anche se va a rotoli.
Elio Veltri Libertà e Democrazia |
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