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MInacce al Sindaco di Cetraro PDF Stampa E-mail
Scritto da R.Grandinetti   
lunedì, 13 gennaio 2014 19:26
Image(Messaggio di solidarietà del sindaco Papasso in coda alla presente nota) MINACCE E DUE PROIETTILI AL SINDACO DI CETRARO «GLI ERRORI CHE HAI FATTO LI PAGHERAI CON LA VITA»PESANTE INTIMIDAZIONE NEI CONFRONTI DEL PRIMO CITTADINO GIUSEPPE AIETA CHE HA PRESENTATO REGOLARE DENUNCIA. SOLIDARIETÀ E CONDANNA UNANIME DAL MONDO POLITICO, CON UNA SEDUTA STRAORDINARIA DEL CONSIGLIO CHE SARÀ CONVOCATA A BREVE
Una busta contenente due proiettili e una lettera minatoria è stata spedita al sindaco di Cetraro, e assessore all’Ambiente della Provincia di Cosenza, Giuseppe Aieta. Il plico è stato aperto questo pomeriggio dallo stesso primo cittadino.

Gli era stato spedito direttamente a casa. Dentro c’erano una cartuccia caricata a pallettoni e un proiettile calibro 9x21. Erano avvolti in una lettera, sulla quale – con una penna nera e in stampatello – una mano anonima ha scritto una esplicita e raggelante minaccia di morte: "Gli errori che hai fatto te li farò pagare con la vita".Aieta ha subito denunciato la cosa ai carabinieri, che hanno acquisito la lettera e i proiettili. E’ la prima volta che viene fatto oggetto di una minaccia così pesante. Raggiunto telefonicamente non ha inteso rilasciare dichiarazioni. Tanta la solidarietà dal mondo politico.  
CONVOCATO CONSIGLIO STRAORDINARIO - A Cetraro nei prossimi giorni sarà convocato un consiglio straordinario per discutere dell’accaduto. Un consiglio comunale straordinario ed urgente è stato convocato per domani a Cetraro, Comune del Tirreno cosentino, dopo le minacce inviate al sindaco Giuseppe Aieta.
SOLIDARIETA' BIPARTISAN - Solidarietà ad Aieta è stata espressa dalla “giunta, i consiglieri comunali e tutte le forze politiche di maggioranza e di minoranza” del Comune di Cetraro. “Questo spregevole atto - è scritto in una nota - oltre ad indignare le coscienze di tutti i cetraresi, non fermerà la difficile azione di rilancio economico e sociale della Città che in questi anni è stata intrapresa dal sindaco Aieta, a cominciare dalle tante battaglie condotte per la difesa della legalità, della trasparenza e della moralità. Tutte le forze politiche, come sempre, non si lasceranno intimidire da un atto così vile e proditorio ed, in difesa delle istituzioni, hanno già chiesto ed ottenuto per domani la convocazione di un Consiglio comunale straordinario ed urgente, per valutare insieme le iniziative da intraprendere contro la criminalità ed ogni forma di violenza nella nostra città”.
“Data la gravità del fatto - conclude la nota - il Civico consesso, investirà le istituzioni ad ogni livello, affinchè si faccia piena luce su questo delittuoso episodio”.
Sulla vicenda è intervenuta anche la deputata del Pd Enza Bruno Bossio secondo la quale “le minacce di cui è stato fatto oggetto il sindaco Giuseppe Aieta non sono da sottovalutare. La realtà di Cetraro è ad alto rischio per una presenza mafiosa che negli anni non ha rinunciato ad imporre il proprio dominio per il controllo del territorio”. “Non vi è alcun dubbio - ha aggiunto - che l’attuale Amministrazione comunale rappresenti un forte presidio democratico che costituisce un impedimento oggettivo e di contrasto allo svolgimento di attività illegali e criminose. Saranno certamente gli organi inquirenti a fare piena luce per accertare responsabilità e movente, mentre un’alta vigilanza democratica va esercitata dalle istituzioni ad ogni livello”.
Il segretario regionale del Partito socialista, Luigi Incarnato, in una nota, ha sostenuto che “la Calabria è sempre stata considerata una terra difficile per la criminalità che incombe nel tessuto sociale ed economico. Tutto questo continuerà ad esistere se non scatta nei calabresi, ad ogni livello, una reazione adeguata per sconfiggere questi fenomeni negativi. Così come siamo spesso abituati a far passare sottotono i tanti attentati intimidatori che vengono consumati nei confronti di quegli amministratori onesti che difendono le istituzioni e affermano la legalità”. “E' il caso - ha proseguito - di Aieta che è stato raggiunto da un vile atto intimidatorio. Nell’esprimere la mia vicinanza e solidarietà personale e del Partito socialista calabrese a Giuseppe e alla sua famiglia, ritengo che questo episodio non debba essere relegato nella solita banale disattenzione ma far sentire la nostra indignazione. Lasciare Aieta da solo significa l'affermazione di una complicità inconsapevole all’affermazione della delinquenza e il prevalere la logica contro chi si batte per i diritti, la legalità e lo sviluppo dei nostri Comuni. Cetraro sotto la guida scrupolosa e capace del Sindaco Aieta e della sua amministrazione ha ritrovato uno splendore ormai dimenticato da anni. Tutto questo osta evidentemente ad affari ed interessi di logiche negative. Conoscendo Aieta non farà un passo indietro sull'affermazione della legalità e nel portare a termine i suoi ambiziosi progetti. Ho interpellato telefonicamente l’on. Marco Di Lello, segretario della Commissione antimafia e mi ha garantito che martedì porrà in discussione la questione Cetraro per una reazione adeguata e smascherare le ragioni che nascondono tale gesto”. “Di Lello - ha concluso Incarnato - non ha escluso una possibile visita della Commissione a Cetraro per testimoniare un azione straordinaria”.

Roberto Grandinetti (Corriere della Calabria)

 

IL MESSAGGIO DEL SINDACO DI CASSANO IONIO

Il Sindaco di Cassano All'Ionio scrive al collega primo cittadino di Cetraro: «Ti siamo vicini dopo l'intimidazione da te subita. Dobbiamo andare avanti e avere coraggio per costruire una società diversa». 

Solidarietà al Sindaco di Cetraro, Giuseppe Aita, dopo l'intimidazione dallo stesso subita, ad opera di ignoti, che gli hanno fatto recapitare una lettera contenente un proiettile e delle esplicite minacce di morte, è quanto ha espresso il collega primo cittadino di Cassano All'Ionio Gianni Papasso, a nome suo personale e dell'Amministrazione Comunale, in una accorata missiva inviatagli stamani.

«Caro Pino, ho appreso dalla stampa della pesante intimidazione, indirizzata alla tua persona da ignoti e ne sono rimasto profondamente turbato - ha esordito il Sindaco Papasso - Ti scrivo per esprimenti tutta la mia incondizionata ed affettuosa vicinanza e la solidarietà dell’Amministrazione Comunale e dell’intera Città di Cassano, che ho l’onore di rappresentare. Sento di manifestare, allo stesso tempo, la vicinanza alla Città di Cetraro che, al pari di tutte le altre realtà calabresi, ha il diritto di vivere e progredire, libera dal giogo degli interessi illeciti, della violenza e della prevaricazione, nella tranquillità dell’ordine sociale. La vicenda che ti vede, tuo malgrado, protagonista testimonia il clima poco sereno in cui si è costretti ad operare ed il senso delle difficoltà e dei rischi che quotidianamente gli amministratori irreprensibili ed onesti di questa terra calabrese, bella e sfortunata, sono costretti a fronteggiare, nel momento in cui si spendono coerentemente per compere appieno il loro dovere, guardando unicamente agli interessi dei molti e sbarrando la strada ai pochi che, attraverso i loro interessi occulti, pongono macigni ad ogni ipotesi di riscatto e di crescita delle Comunità. Ti scrivo, soprattutto, per dirti di non scoraggiarti e di andare avanti, continuando lungo il tracciato della buona e corretta amministrazione, di cui la tua Città ha bisogno, per poter guardare con maggiore fiducia al futuro. Tutti insieme, gli amministratori onesti - ha scritto con fermezza il primo cittadino di Cassano All'Ionio - dobbiamo avere il coraggio di guardare avanti e costruire un muro possente contro la delinquenza, il crimine e gli atteggiamenti fuorvianti, che rendono vani gli sforzi di costruire qualcosa di positivo per le Comunità che si sono a noi affidate. Guai se gli onesti, che per fortuna sono la maggioranza, dovessero soccombere o arrendersi di fronte all’arroganza e alla tirannide dei malavitosi: sarebbe la fine per una Regione che vuole lasciarsi alle spalle l’incertezza di un vivere collettivo - ha concluso - avvilente, per proseguire lungo un percorso di libertà, di armonica convivenza sociale e di crescita civile e culturale. Ti saluto con grande affetto, Gianni Papasso». 

Cassano all’Ionio, lì 13  gennaio 2014

                                                                                                          Ufficio Stampa del Sindaco

 

 

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