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Europoli o Lauropoli PDF Stampa E-mail
Scritto da Aloise, La Padula   
lunedì, 02 settembre 2013 12:12
Image Il dott. Giuseppe Aloise, riprendendo una nota di Peppino Martire sulla sua pagina del noto Social Network Facebook riguardante il toponimo Europoli che si riferisce al centro urbano dell'attuale Lauropoli, trovato su una carta orografica-geografica di fine settecento, ne ha tratto spunto per l'interessante articolo che vi proponiamo. Stimolato dai due interessantissimi interventi (anche se non si tratta di specialisti),  il prof. Giuseppe La Padula ha voluto dire la sua  e in coda pubblichiamo anche il suo punto di vista. A questo punto crediamo che solo un glottologo possa svelarci l'arcano. (la redazione)   La pubblicazione di un particolare  di  un foglio dell’Atlante Geografico del Regno di Napoli da parte di Peppino Martire, cui va la nostra gratitudine per la sua instancabile e meritoria opera di “recupero” della storia cassanese , ha posto il problema della fondazione di Lauropoli. Sulla carta dell’Atlante, pubblicato il 1808, accanto a Cassano figura ben leggibile “Europoli”. Questo “nome” del luogo – Europoli - che figura nella  carta redatta dal  grande e famoso  cartografo e geografo Rizzi-Zannoni,   ha stimolato alcune riflessioni  sulla relazione esistente tra questo toponimo e Lauropoli. (Cliccare sulla foto per ingrandire)

Se in una carta appartenente ad un Atlante, famosissimo e quindi autorevolissimo, il nome dell’agglomerato  urbano confinante con Cassano è definito  nel 1808 “Europoli”, c’è da dubitare che sin dalla sua fondazione l’agglomerato sia stato denominato Lauropoli, e perciò  questo nome dev’essere necessariamente successivo alla data di redazione della carta.

Tentiamo di dare una giustificazione ed  un’interpretazione – senz’altro parziale - con tutti i limiti di chi non è assolutamente uno storico o addirittura un glottologo.

Lanza sostiene che Lauropoli sia stata fondata nel 1763 ma non abbiamo elementi certi o dati cartacei ufficiali o altri documenti che confermano l’assunto dello storico cassanese.

Una parziale ricerca effettuata su Dizionari geografici e statistici del regno di Napoli ed alcune verifiche presso l’Archivio Serra-Cassano in Napoli, ha fatto emergere, almeno per quel che ci riguarda , i seguenti dati.

Il Dizionario Geografico-storico statistico del regno di Napoli composto dall’Abate D. Francesco Sacco, pubblicato nel 1796 nel Tomo IV riporta alcuni dati interessanti :                                                                            

a)  L’indice di tutti i luoghi del Regno per la Direzione delle Lettere. Nel regno di Napoli i gli addetti al trasporto della Posta ,“Postiglioni”, utilizzavano  un foglio, detto Parte, dove era segnato l'itinerario con l'orario d'arrivo e partenza delle varie officine esistenti sul percorso. Un posto di smistamento era ubicato a Castrovillari e da qui si diramavano le consegne nel territorio. Lauropoli è indicata come luogo di destinazione e per arrivarci il Dizionario letteralmente evidenzia : Lauropoli , si fa Castrovillari , Cassano per Lauropoli. Per Cassano, invece, si legge : Cassano in Provincia di Cosenza si fa Castrovillari per Cassano. 

 b)    L’indice alfabetico di tutte le città , Terre e Casali della Provincia di Cosenza coi nomi latini corrispondenti.  Lauropoli vi compare con la traduzione Lauropolis, Doria con la traduzione Doria mentre Cassano figura con la traduzione Cassanum o Cosa.

Il Dizionario Geografico Ragionato del regno di Napoli di Lorenzo Giustiniani – Tomo III - pubblicato il 1797 descrivendo Cassano annota che “ nel territorio cassanese vi sono 4 terre, ovvero casali, chiamati Lauropoli, Doria , Civita e Francavilla.    Il Tomo V pubblicato il 1802 descrivendo Lauropoli sottolinea che “ i suoi abitanti ascendono al numero di 400”.

Si potrebbero aggiungere altri riscontri, quali le opere di Giuseppe  Maria Alfano  autore di una “Istorica Descrizione del regno di Napoli”, ma non v’è dubbio che Lauropoli come casale o “terra” viene ufficialmente riportata  sin dal 1796/7, almeno secondo i dati in nostro possesso .

 C’è da aggiungere però che se nel 1796 il casale raggiunge 400 abitanti è evidente che il l’insediamento urbano  per  segnare  questo livello  deve necessariamente risalire  a qualche decennio prima.  

Rizzi Zannoni non compila un dizionario statistico geografico, descrittivo della situazione amministrativa,  ma un Atlante , ovvero un insieme di carte che descrivono  il territorio del regno di Napoli in maniera  pregevolissima come mai era avvenuto in passato.

Rizzi è un cartografo che produce una carta su basi astronomiche e geodetiche e attraverso accurati lavori trigonometrici  perviene ad “ una rappresentazione a grande scala artistica ed evidente del territorio” del Regno di Napoli.  Interessante, sotto questo profilo,  è l’evidenziazione dell’orografia .

La cartografia, in generale,  pone indubbiamente problemi di toponomastica e cioè dei nomi da assegnare ai luoghi che si rappresentano. Sul tema v’è una vasta produzione scientifica  che ha coinvolto e coinvolge non solo geografi e cartografi ma glottologi e storici.

Evidentemente  Rizzi  Zannoni ha raccolto il “nomen” del sito che si accingeva a rappresentare  e lo ha trascritto così come lo aveva raccolto.

 Se la fonte è un archivio ( ad esempio la Regia Camera della  Sommaria ) il risultato è di tipo “politico”- burocratico ( politico nel senso di “geografia politica” ovvero di studio dei processi politici e delle interrelazioni tra le popolazioni e le località), se invece la fonte è il territorio stesso sono innegabili processi di corruzione , di alterazione o di trasformazione . Di qui la necessità di una toponomastica ufficiale che è problema ampiamente dibattuto nei congressi dei geografi con la consapevolezza che  la toponomastica rappresenti un “bene culturale” e che “ i nomi locali costituiscono nel giro della storia una suppellettile scientifica che si può confrontare con quella che nell’ordine delle vicende fisiche è data dai diversi giacimenti che il geologo studia “ ( Ascoli G. 1985).

Dunque, perché Europoli e non Lauropoli nella carta di Rizzi Zannoni è problema che andrebbe affrontato da glottologi e storici.

Se invece si vuole affrontare il problema dell’esistenza alla fine del 700 di Lauropoli e cioè di un agglomerato urbano – con questo “nomen” derivante da Laura Serra – le fonti devono essere altre.

Infatti , per  conoscere l’esatta denominazione di un Casale è, forse,  più interessante  rispetto ad una cartografia far riferimento all’indice dei luoghi redatto per la consegna della posta  perché questo Indice deve necessariamente  far riferimento al nomen ufficiale  del luogo ove si trova il destinatario delle lettere da consegnare.

E, nel regno di Napoli, il luogo ubicato a meno di un miglio da Cassano, certamente alla fine del settecento,   si identificava ufficialmente  con il nome di Lauropoli .

Giuseppe Aloise

 

E' interessantissimo l'articolo di Peppino Aloise sui motivi per cui su alcune carte geografiche degli inizi del 1800, come quella di Rizzi Zannoni venga riportato il nome di Europoli e non Lauropoli, pur essendo la stessa fondata nel 1763, come attestato dal Lanza.

Le spiegazioni addotte da Aloise mi sembrano importanti ed aggiungono un contruto significativo alla questione. Personalmente desidero fare qualche considerazione. Il nome Lauropoli non venne dato da Laura Serra, in quanto chi ha letto le traversie sorte sulla nuova colonia agricola, nata con tante cautele per non irritare la Sommaria di Napoli, molto attenta a queste situazioni, non può assolutamente credere che abbia poi potuto chiamarla con il suo nome. E' una cosa che non sta nè in cielo e nè in terra. Il nome alla nuova colonia agricola venne dato dunque molto tempo dopo, certamente dopo la morte di Laura, dopo il 1790.

Poniamo, quindi, come data plausibile la fine del 1700 e gli inizi del 1800, anche perchè il Lanza ci fa intendere che la formazione del nuovo insediamento avvenne con non poche difficoltà e comportò, per raggiungere i 400 abitanti, di cui si parla, molto tempo. Il problema più importante, tuttavia, è come si giustifica la nascita dell'etimo Europoli? Da una contaminazione linguistica? E quell'eu,(dolce, buono), non sta ad indicare forse una località amena che lo stesso Lanza ha descritto?

La certezza che abbiamo è che Lauropoli ed Europoli indicano la stessa località, quella sita nel territorio di Cassano. L'altra certezza è quella indicata da Aloise: "per il trasporto della posta, ancora, l’indice alfabetico di tutte le città , Terre e Casali della Provincia di Cosenza veniva accompagnato coi nomi latini corrispondenti. Lauropoli vi compare con la traduzione Lauropolis, Doria con la traduzione Doria mentre Cassano figura con la traduzione Cassanum o Cosa, mentre per la posta si usava il nome di Lauropoli".

Non è possibile che il nome Lauropolis sia stato contaminato in quello di Europolis? Lo stesso nome di Cassano viene dato, a volte, con sfumature linguistiche diverse, ma con le identiche collocazioni geografiche. In tutto questo, abbiamo però delle certezze: l'identificazione del territorio, quello di Cassano, la ubicazione della cittadina esattamente ad un miglio da Cassano, cose non di poco conto.

prof. Giuseppe La Padula

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