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I Benefici della fangobalneoterapia PDF Stampa E-mail
Scritto da L.Cristaldi   
giovedì, 25 luglio 2013 16:17
ImageI benefici della fango balneoterapia e dell’idrochinesiterapia nella cura dell’artrosi. Diffusi i risultati di uno studio condotto tra il giugno e l’ottobre dello scorso anno tenuto dalla dott.ssa Assunta Romano alle Terme Sibarite.  «La fangobalneoterapia– spiega la dott.ssa Romano – costituisceun utile presidio terapeutico per la cura dell'artrosi,una patologia a carattere cronico e prevalentemente degenerativo che presenta un'incidenza particolarmente elevata nelle fasce di età medio avanzate,caratterizzata da alterazioni funzionali e strutturali delle articolazioni». «Tali alterazioni – scendendo in questioni tecniche – interessanol'articolazione in toto:cartilagine,osso subcondrale e tessuti molli.ll razionale risiede nelle azioni a specifiche antinfiammatoria, analgesica, trofica e decontratture delle fangobalnoterapia in grado di alleviare la sintomatologia e le riacutizzazioni,contrastare l'evoluzione clinica e favorire la ripresa funzionale.A questo occorre aggiungere le azioni specifiche delle specie chimiche che caratterizzano il mezzo idrotermale.Studi recenti hanno evidenziato l'efficacia di alcune terapie termali,in particolare l'idropinoterapia e la FBT stessa,nel ridurre lo stress ossidativo.L'azione dei radicali liberi è riconosciuta nella etiologia e nella patogenesi di numerose patologie tra le quali l'artrosi.

Inoltre l'efficacia della crenoterapia è in grado,soprattutto in ragione del prorogarsi per diversi mesi dei risultati terapeutici,di ridurre la spesa pubblica e privata relativa alle implicazioni sanitarie e in generale socio-economiche.La localizzazione al ginocchio costituisce una delle più frequenti colpendo il 25-30% della popolazione,in prevalenza femmine intorno ai 50 anni di età,ed ètra le più' invalidanti.Scopo del seguente studio e' quello di valutare la tollerabilità e l'efficacia “a breve termine” di un ciclo di FBT in associazione o meno a idrochinesiterapia nella gonartrosi.Nel periodo Giugno-Ottobre 2012 presso le Terme Sibarite,nella cui struttura è situato un moderno centro di riabilitazione neuro-motorio e idrochinesiterapia,e' stata esaminata una popolazione di 31 soggetti di cui 15(48%) di sesso femminile e 16(52%) di sesso maschile,di età compresa tra i 42 e gli 80 anni.Il sottogruppo A,costituito da 10 soggetti,è stato sottoposto solo a ciclo fangobalneoterapico composto da 12 applicazioni di fanghi e successivi bagni eseguiti quotidianamente.Ogni sei applicazioni si è effettuato un giorno di riposo per ovviare alla crisi termale.Il sottogruppo B,costituito da 21 soggetti,è stato sottoposto,invece, a terapia FBT seguita da idrochinesiterapia effettuata in una vasca di acqua termale riscaldata ad una temperatura di 32-35 gradi con possibilità di idromassaggio.La vasca è munita di un supporto per il capo e sostegni per favorire il galleggiamento.La durata media del trattamento è di venti minuti.L'effetto antidolorifico e decontratturante dell'acqua calda,unito alla facilità del movimento in acqua e alla riduzione del peso corporeo,rendono la ginnastica in acqua indicata per chi soffre di dolori osteoarticolari.Nel sottogruppo A a fine ciclo curativo si è osservato una percentuale di miglioramento del 53%.Nel sottogruppo B si è evidenziato una percentuale di miglioramento del 68%.Nell'ottica di una gestione multidisciplinare dell'artrosi,scopo del seguente studio è stato quello di valutare i possibili vantaggi derivanti dalla terapia termale da sola e in associazione alla idrochinesiterapia nella gonartrosi».

 

Cassano allo Ionio, 25/07/2013

Cordiali saluti

Ufficio Stampa Terme Sibarite
LuigiCristaldi

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