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Sibari

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Dall'archivio dei Serra in Napoli PDF Stampa E-mail
Scritto da A.M.Cavallaro   
giovedì, 30 maggio 2013 10:27
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La bella grtadinata d'ingresso di Palazzo Serra
Martedì 28 maggio scorso, ancora una volta, tre amici si sono avventurati nei meandri della storia di Cassano, tuffandosi nella marea di carte ingiallite dal tempo dell'archivio della famiglia Serra nello splendido palazzo che si trova in via Monte di Dio a Napoli. Questa volta il terzetto composto dai veterani dott. Giuseppe Aloise e Antonio Cavallaro, è stato completato dalla presenza del giovane e brillante ing. Christian Rullo, sibarita d'adozione, armato di un moderno strumento tecnologico atto a "carpire" più facilmente pagine pregne di anni e di memoria. L'incursione era stata preparata con maggiore cura e non si è perso tempo prezioso nel cercare "a naso", la ricerca era finalizzata al reperimento di due importanti documenti:  il "Catasto Onciario" di Cassano e l'Inventario dello Stato di Cassano redatto da  Ignazio Dolera nel 1738 nella sua qualità di vicario generale del Duca e Duchessa di Cassano.  Naturalmente sono stati rilevati altri numerosi documenti, che si stanno catalogando e che si spera di poter rendere fruibili ai nostri visitatori al più presto. Ribadiamo che tutto il materiale reperito è a disposizione di chiunque ne faccia richiesta GRATUITAMENTE, non è intenzione dei tre amici fare mercimonio o pretendere diritti di primogenitura, queste velleità si lasciano ai ricercatori professionisti.

ImageDopo una lunga mattinata passata col naso nei polverosi volumi, un pranzetto in un'osteria del centro della città partenopea ha concesso ai tre amici un po' di relax e la scoperta dei dieci spiritosissimi comandamenti napoletani impressi su di una mattonella di maiolica, che ci permettiamo di regalarvi nella foto a margine e che potrete ingrandire cliccandoci sopra col mouse. Ma tralasciando la nota gioiosa e gaudente della trasferta napoletana, il terzetto è riuscito a portare a casa circa duecento pagine del Catasto Onciario, l'intera relazione del Dolera composta da 15 pagine scritte a mano con una grafia minuta ma perfettamente intellegibile,  una bella pergamena del 1729 che consiste nella "Bolla del Correttore Generale dei Padri Minimi: ascrizione della Duchessa Rosa Maria Caracciolo Serra e dei suoi vassalli alla religione di S.Francesco di Paola", Una parte consistente in 65 pagine dell'"Inventario dello Stato di Cassano con la descrizione delle industrie e rispettive rendite", in particolare una dettagliata descrizione di tutto quanto presente nel palazzo e nella tenuta  della "Buffaloria" compresi mobili e suppellettili. Una copia della "Licenza ottenuta da Roma il 6 aprile del 1743 per l'esposizione del SS.mo Sacramento nella cappella della Buffaloria in tempo della dimora dei Duchi in quel palazzo". Un documento anonimo dal quale si evince che "Il 23 febbraio del 1750 fu stipulato istrumento in Napoli  redatto dal Notalio Giuseppe Rinaldi, mediante il quale il sig. Barone don Giorgio Castriota Scanderbech vende alla sig.a Duchessa di Cassano un tenimento di sue terre sito nel distretto di quella città nel luogo detto Orreo". Questi sucitati sono i documenti che riteniamo più importanti, in aggiunta ai quali una serie di piccole annotazioni riguardanti fatti di minore rilevanza.

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Il terzetto di amici
"Ma non finisce quì", tanto per parafrasare un noto tormentone televisivo, i nostri torneranno quanto prima in quel di Napoli per continuare a recuperare il resto del Catasto Onciario e altri documenti dei quali intanto si è appurata la presenza nel ricchissimo archivio della Casa Serra-Cassano. Nel prossimo viaggio si riuscirà probabilmente ad avere le foto di un rarissimo ritratto della duchessa Laura Serra e quello del suo consorte. A rileggerci presto.

Antonio Michele Cavallaro

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