Andreotti apripista del Berlusconismo |
Scritto da G.Aloise | |
martedì, 07 maggio 2013 17:45 | |
Dal CAF ( Craxi, Andreotti e Forlani ) a Berlusconi - In questi giorni su Andreotti si è scritto tantissimo sicché si rischia di essere ripetitivi. Vorrei ricordare solo due episodi che mi sembrano significativi per gli effetti che hanno prodotto sull’ultimo ventennio e che vengono quasi cancellati dal ricordo. 20 Luglio 1990. Governo Andreotti. Si dimettono 5 ministri DC tutti appartenenti alla Sinistra di Base fra i quali Martinazzoli ( Difesa) e Misasi (Mezzogiorno), si dimettono anche 13 sottosegretari. Un’ intera corrente della DC abbandona il governo Andreotti per insanabili contrasti sulla legge per l’emittenza televisiva, allora sostenuta da Craxi. Normalmente e secondo la prassi il governo si sarebbe dimesso. Invece Andreotti effettua il giorno dopo un rimpasto-lampo sostituendo i ministri dimissionari. Luglio ‘ 90 rappresenta la nascita del Berlusconismo in Italia. Con l’approvazione della legge sull’emittenza televisiva Berlusconi realizza il monopolio dell’emittenza privata ed il controllo del mercato pubblicitario. Si affranca , così , dalla politica divenendo paradossalmente nel ‘94 l’alternativa alla vecchia politica!! 16 maggio 1992. Elezione del Presidente della Repubblica. Il Segretario della DC Forlani viene impallinato da una trentina di franchi tiratori ben individuati perché tutti appartenenti alla corrente andreottiana. E’ la fine politica della DC anche per le successive vicende di mani pulite. Il processo a Forlani , infatti, travolse in maniera decisiva il partito democristiano. Giuseppe Aloise |
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