CIVITA: SUCCESSO DELLE VALLJE |
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Scritto da F.D'Agostino | |
giovedì, 04 aprile 2013 17:04 | |
![]() Il gruppo di S.Sofia d'Epiro In seguito le vallje hanno rappresentato un momento celebrativo dell’etnia,per ricordare a tutta la comunità della diaspora la propria identità,il patrimonio etnico-culturale, fatto di tradizioni,di valori e di una propria visione della vita che in questa celebrazione ad alta voce conferma e trasmette con il canto alle generazioni più giovani. A Civita scendono per le strade le ridde femminili,un tempo non molto lontano anche quelle formate da soli uomini “Plezit”,le prime formate da donne sposate e nubili, a capo della ridda si pongono due uomini che guidano i movimenti della danza,la quale si muove sulle note di leggendarie rapsodie. I movimenti sono avvolgenti spesso a spira e non sarebbero altro che una rappresentazione-celebrazione della tattica militare usata da Skanderbeg,la regola vuole infatti che la Vallja con il suo incedere,imprigioni al suo interno delle persone rappresentate nel presente da forestieri e fatte prigioniere,le quali per essere liberate devono pagare il simbolico riscatto,devono offrire da bere e da mangiare per poi essere ringraziate con il canto. La sfilata dei gruppi è stata preceduta dal gruppo dei ragazzi di Civita ed a seguire i gruppi di:, San Benedetto Ullano,Santa Sofia d’Epiro,Cerzeto,Caraffa di Catanzaro,Acquaformosa,Piana degli Albnaesi,(Pa)San Marzano di san Giuseppe (Ta) . Flavia D'Agostino Cliccare quì per un breve filmato) ![]() i due costumi più caratteristici di Caraffa e di San Marzano |
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