Francesco D'Agostino,eroe dimenticato |
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Scritto da A.M.Cavallaro | |
martedì, 26 marzo 2013 20:17 | |
![]() Sono andato avanti a cercare nelle "pieghe" del web ed ho ancora scoperto che il dott. Francesco D'Agostino è citato in un "Diario inedito 17-27 agosto 1922" del Vate per antonomasia, Gabriele D'Annunzio", il quale era stato ricoverato nell'ospedale di Imola dove il D'Agostino era primario. Dalle parole che D'Annunzio usa nel ricordare questa sua degenza, traspare l'amiciza e la simpatia che il poeta aveva per il medico calabrese al quale affibbia un nomignolo simpatico ed affettuoso: "dottor toccasana". Da ulteriori ricerche, questa volta anche nel comune di Plataci con l'ausilio del carissimo amico prof. Costantino Bellusci, ho trovato che anche Mario Brunetti in una sua pubblicazione dal titolo "La piazza della rivolta, microstoria di un paese arberesh in età giolittiana", cita testualmente: ".... ma il dato che coinvolge indirettamente Plataci nel fanatismo espansionista di D'Annunzio è un altro: il dott. Francesco D'Agostino platacese, fu medico del Vate.Venne fucilato dai nazisti a Imola nel 1944." (ricordo che anche Antonio Gramsci aveva origini platacesi, i suoi nonni erano nati nel piccolo paese arberesh) La mia curiosità non era ancora completamente soddisfatta e con l'aiuto di un'altra famiglia illustre D'Agostino originaria sempre di Plataci, ma che vive oggi a Trebisacce, son venuto a conoscenza che il loro nonno dott. Nicola D'Agostino, magistrato, presidente di Corte di Cassazione era cugino in secondo grado e quasi coevo del nostro eroe. Per il momento è tutto, ma attendo risposte da Imola dove ho richiesto lo stato di famiglia del povero medico barbaramente trucidato, per sapere se era sposato e se, eventualmente, sono ancora viventi suoi discendenti diretti. Antonio Michele Cavallaro ![]() Uno scorcio del Viale D'Agostino ad Imola Breve Biografia tratta dal web FRANCESCO D'AGOSTINO Nato a Cassano Jonio (Cosenza) il 2 febbraio 1882, fucilato a Bologna il 27 gennaio 1944, medico. Laureato in medicina, nel 1919 (dopo aver prestato servizio negli ospedali militari delle zone di guerra del primo conflitto mondiale), divenne direttore dell'Ospedale militare di Imola. Passò poi all'Ospedale civile, come primario chirurgo. Il 25 luglio 1943, il medico entrò nel Comitato che avrebbe coordinato le manifestazioni di giubilo per la caduta di Mussolini. Dopo l'armistizio il dottor D'Agostino, entrato nelle liste di proscrizione dei fascisti imolesi, fu arrestato e incarcerato a "San Giovanni in Monte"; ma dalla prigione bolognese furono gli stessi tedeschi a liberarlo per l'inconsistenza delle accuse. Vi tornò, con altri patrioti, quando il federale fascista di Bologna fu giustiziato dai partigiani. Processato da un sedicente Tribunale militare straordinario, il medico (accusato di aver fornito alla Resistenza materiale sanitario del suo ospedale), fu condannato a morte e fucilato al Poligono di tiro di Bologna con Alfredo e Romeo Bartolini, Alessandro Bianconcini, Cesare Budini, Zosimo Marinelli, Silvio Bonfigli ed Ezio Cesarini. A Francesco D'Agostino è stata intitolata una strada di Imola. |
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