Abbiamo Papa FRANCESCO |
Scritto da A.M.Cavallaro | |
mercoledì, 13 marzo 2013 21:34 | |
HABEMUS PAPAM! Un Papa che viene da lontano e che si chiama Francesco. Un nome straordinario che evoca Fede, Speranza e Carità, le tre virtù teologali fondamentali per un cristiano cattolico. Qualche settimana fa, all'annuncio di Benedetto XVI di voler lasciare il Sacro Soglio, scrissi un articolo col quale facevo riferimento ad alcune profezie riguardo il Papa che sarebbe stato scelto da questo conclave. Profezie che tutte, più o meno, avevano vaghi riferimenti a "San Francesco". L'interpretazione di alcune profezie faceva pensare ad un francescano, o comunque a qualcuno che facesse parte "dell'Ordine Minore" o "dell'Ordine non abolito". Abbiamo ricevuto dallo Spirito Santo quale nuovo "Pastor Mundi" un gesuita che ha voluto chiamarsi "Francesco". Più francescano di così! Qualche anno fa mi trovavo a Buenos Aires con alcuni amici, visitai la cattedrale di quella città e ad alcuni fedeli chiedemmo lumi sul loro arcivescovo, ci risposero convinti: "E' un Santo, comprende e protegge i più poveri e sventurati, si mischia con loro, gira nella metropolitana come qualsiasi altro cittadino, e accoglie sempre tutti a braccia aperte". Autentiche dichiarazioni di stima e affetto, alle quali non feci molto caso allora, stasera le ho ricordate e meglio comprese. VIVA IL PAPA. Nelle sue profezie in prosa, Nostradamus scrive a questo proposito: «Avrà pietà, virtù, dottrina, da ridurre la Chiesa allo stato primitivo, avrà nome Angelico e sarà preso dall'Ordine non abolito». Ed il Veggente Gekner, pochi anni dopo (1623) preciserà: «Un nuovo pastore della Chiesa, Pastor Funalis verrà dal lido, per prodigio, nella semplicità e dottrina del Cristo». Santa Brigida lo chiama Santo ed attesta che « ... non permetterà il bacio al piede». "Come l'astro del giorno illumina e vivifica tutte le creature, così l'umile francescano compenetrato dallo Spirito Santo, quando sederà sul trono di Pietro, mediante il Magistero del Sole - come dice il moto che lo distingue nella profezia attribuita a San Malachia - promulgherà leggi che infonderanno novello vigore alla Chiesa stremata dall' eccessivo carico di una vana sacra pompa." Antonio Michele Cavallaro
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