L'impegno della diocesi per i terremotati |
![]() |
![]() |
![]() |
Scritto da administrator | |
giovedì, 03 gennaio 2013 06:37 | |
![]() mons. Nunzio Galantino «Avvertiamo come nostro dovere – ha commentato monsignor Galantino a margine dell’incontro, nel corso di un’intervista rilasciata al Tg3 Calabria – richiamare la continua e costante attenzione delle istituzioni e dell’intera opinione pubblica nazionale su quello che appare essere un terremoto dimenticato. Per questo continueremo a profondere il massimo impegno per stare vicini alle popolazioni, tentare di alleviare la sofferenza di tanti fratelli e sorelle, condividerne il peso». Obiettivi che la diocesi ionica è impegnata a tradurre in concretezza anzitutto attraverso la preghiera e la predisposizione di servizi ed attività che consentano il normale prosieguo delle attività di culto, nonostante la chiusura per inagibilità di gran parte delle chiese del comprensorio. Inoltre, attraverso i fondi dell’otto per mille, messi a disposizione della Cei su richiesta di monsignor Galantino, si sta procedendo alla programmazione e realizzazione di opere materiali di non poco conto. Sono già a buon punto, ad esempio, gli interventi consolidamento dell’immobile di proprietà della Diocesi che al piano terra ospitava 8 esercizi commerciali, oggi con le saracinesche abbassate per inagibilità dell’edificio: la conclusione dei lavori è prevista per la metà del mese. Identica la tempistica prevista per l’avvio della messa in sicurezza di parte del seminario estivo danneggiata dal sisma e della cappella adiacente la chiesa di santa Maria degli Angeli. Inoltre, ha aperto i battenti il centro di ascolto Caritas, aperto ogni giorno (dal lunedì al venerdì) dalle 10 alle 12, per raccogliere istanze e richieste d’aiuto, ma pure per favorire l’accompagnamento al lavoro e l’attuazione del progetto di assistenza psicologica, per il quale gli esperti avvieranno percorsi formativi per i professionisti ed i volontari locali, mentre si è già proceduto alla mappatura del territorio per individuare le priorità e verificare bisogni ed esigenze in primis di anziani, ammalati e bambini. «Uniamoci, affidiamo il nostro impegno e il nostro territorio a Maria Santissima», conclude monsignor Galantino. «Sono certo che, con l’aiuto del buon Dio, potremo uscire da questa prova più rafforzati». Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali |
< Precedente | Prossimo > |
---|