PD: Primarie da Farsa a Cassano |
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Scritto da A.M.Cavallaro | |
martedì, 01 gennaio 2013 12:16 | |
Insomma Il PD cassanese è allo sbando totale anche per le incursioni esterne da parte di soggetti che nulla hanno a che fare con la tradizione della locale sinistra. Infatti “pare” che, quando si stava effettuando lo scrutinio, si sia presentato un emissario, facente parte di altra formazione politica, portavoce di un autorevole personaggio cosentino del PD, e abbia preteso fossero “assegnati” 400 voti a Villella, che poi è risultato eletto. E’ chiaro che questa altissima affluenza alle urne sembra molto sospetta e i nostri hanno chinato le terga di fronte agli ordini provenienti dall’alto. Roba veramente da far scompisciare dalle risate, soprattutto quando questi stessi personaggi capaci di simili vili comportamenti, pretendono di presentarsi all’opinione pubblica pudicamente circondati dall’aureola della serietà. Tutto ciò riflette, ovviamente, la situazione di estrema confusione che regna anche nel PD a livello provinciale e regionale. Come può, per esempio, intervenire il sig. D’attorre nella becera situazione cassanese se egli stesso ha tramato per eliminare tutti i possibili concorrenti per farsi eleggere, secondo un tipico comportamento dell’era stalinista, quando venivano fatti fuori i concorrenti pericolosi in favore di un unico candidato mentre si provvedeva a “controllare” la fedeltà degli elettori, guai a dissociarsi. Lealtà, correttezza, la stessa libertà d’opinione, sono tutti sentimenti che nel PD calabrese, semmai siano stati presenti, stanno definitivamente scomparendo sotto i colpi di mannaia di una categoria di vecchi tromboni (che sarebbe già troppo elogiativo definire “casta”) che non vogliono assolutamente mollare l’osso che hanno ben spolpato e che vorrebbero continuare a spolpare attraverso i loro parenti o accoliti. E’ necessario che coloro i quali desiderano chiarezza e pulizia mentale, restando nell’area del centro-sinistra, scelgano altre vie o non ci sarà futuro per loro in questa disastrata regione. Antonio MIchele Cavallaro |
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