San Teodoro Martire Oggi, invece del commento ai Vangeli abbiamo inserito il Santo del Giorno che è San Teodoro di Amasea, protettore della città di Brindisi. Ci parla di lui uno scrittore omonimo del più conosciuto Andrea, quello dei romanzi gialli che abbiamo visto spesso in televisione trasformati appunto in sceneggiati. Si tratta di Rino Camilleri studioso di storia e religione. Auguri a tutti i Teodoro e Pace e bene.Gv 4, 19-24 Dal vangelo secondo Giovanni In quel tempo, la donna Samaritana disse a Gesù: «Signore, vedo che tu sei un profeta. I nostri padri hanno adorato Dio sopra questo monte e voi dite che è Gerusalemme il luogo in cui bisogna adorare». Gesù le dice: «Credimi, donna, è giunto il momento in cui né su questo monte, né in Gerusalemme adorerete il Padre. Voi adorate quel che non conoscete, noi adoriamo quello che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei. Ma è giunto il momento, ed è questo, in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; perché il Padre cerca tali adoratori. Dio è spirito, e quelli che lo adorano devono adorarlo in spirito e verità».
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Gv 2,13-22 Dal vangelo secondo Giovanni Si avvicinava intanto la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe, e i cambiavalute seduti al banco. Fatta allora una sferza di cordicelle, scacciò tutti fuori del tempio con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiavalute e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via queste cose e non fate della casa del Padre mio un luogo di mercato». I discepoli si ricordarono che sta scritto: "Lo zelo per la tua casa mi divora". Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». Ma egli parlava del tempio del suo corpo. Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù. San Teodoro di Amasea Questo santo è uno dei protettori dei militari. In particolare, tiene sotto la sua celebre giurisdizione le reclute. Lo consigliamo alle eventuali vittime del nonnismo, anche se ci piacerebbe sapere che a vegliare sui patrii confini ci sono dei Rambo e non delle fragili tenerezze di mammà. L’esercito sarebbe un bel posto dove mandare teppisti e ultras da stadio, giovani turbolenti e vogliosi di menare le mani. Purtroppo, l’apertura oves et boves dell’"obiezione di coscienza" li ha dirottati. Che ci volete fare, siamo governati da cattocomunisti. E vi prego di smetterla di confonderli con i cattolici, i quali sono maggioranza provvista di buonsenso e bramosa di giustizia. Giustizia, ripeto. Senza la quale non c’è pace né libertà. Sì, il Dio cattolico è anche misericordia. Ma solo Lui riesce a fare le due cose insieme. Non a caso ha preteso dagli uomini la prima, limitandosi a raccomandare la seconda. Al tempo dell’imperatore Galerio, un soldato orientale, Teodoro, fu trasferito con la sua legione nei quartieri invernali di Amasea, nel Ponto (oggi è in Turchia). L’editto con il quale si imponeva a tutti i soldati di sacrificare alla dea Cibale colse di sorpresa Teodoro, che era cristiano. Rifiutò di ottemperare e venne ucciso. Veneratissimo dappertutto, fu patrono di Venezia prima di S. Marco, fino al secolo XIII. Una certa tradizione narra che a Teodoro fu dato tempo per riflettere, ma di notte quello andò ad incendiare il tempio di Cibele. Torturato in molti modi, venne infine bruciato. Ma è senz’altro una leggenda: i martiri delle legioni non si comportano mai fanaticamente. Rino Camilleri |
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