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IL VANGELO DEL GIORNO - 5/11/2007 PDF Stampa E-mail
Scritto da administrator   
lunedì, 05 novembre 2007 12:15

A partire da oggi, sul nostro sito, i nostri affezionati navigatori potranno trovare il Vangelo del giorno con uno o più commenti. E' un servizio che offriamo con piacere, perchè spesso in settimana i fedeli non riescono a partecipare alla SS.Messa e non hanno la possibilità di meditare e di conoscere la Parola del Signore nei giorni feriali. Augurandoci di fare cosa gradita, consigliamo la lettura delle Sacre Scritture a TUTTI, anche  a coloro che non sono toccati dal dono della Fede.

San Gregorio
San Gregorio Nazianzeno
Lunedì 5 Novembre 2007
Lunedì della XXXI settimana del Tempo Ordinario

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 14,12-14.

Disse poi a colui che l'aveva invitato: «Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici, né i tuoi fratelli, né i tuoi parenti, né i ricchi vicini, perché anch'essi non ti invitino a loro volta e tu abbia il contraccambio.
Al contrario, quando dài un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi;
e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti».

Commento al Vangelo di Oggi di  San Gregorio Nazianzeno (330-390), vescovo di Costantinopoli, dottore della Chiesa.
Sull'amore ai poveri, 27-28 ; PG 35, 891-894

Imitare la generosità di Dio
Ciò che maggiormente assimila l'uomo con Dio è la facoltà di donare. E se i doni dell'uno sono più grandi di quelli dell'altro, che siano a misura di ognuno. Dio ha creato l'uomo e l'ha rialzato dopo la caduta. Tu dunque, non disprezzare colui che è caduto nella miseria. Dio ha avuto per l'uomo una grandissima compassione. Gli ha dato la Legge e i profeti dopo la legge naturale non scritta; gli ha dato un maestro…e un pedagogo… In fine ha dato se stesso in riscatto per la vita del mondo…

Quando navighi con il vento in poppa, tendi la mano a coloro che fanno naufragio. Quando sei in buona salute e nell'abbondanza, dà aiuto agli sventurati. Non aspettare di imparare a tue spese quanto l'egoismo sia un male e quanto sia buono aprire il proprio cuore a quelli che si trovano nel bisogno. Stai attento, perché la mano di Dio si abbatte sui presuntuosi che dimenticano i poveri. Trai un insegnamento della disgrazia altrui e prodiga i soccorsi siano essi piccoli ai bisognosi. Non sarà poca cosa per chi manca di tutto.

Nemmeno per Dio sarà poca cosa, del resto, se hai fatto tutto il possibile. Che la tua premura nel dare, supplisca alla ricchezza del tuo dono. Se non hai niente, offri le tue lacrime. La pietà che zampilla dal cuore è un grande conforto per lo sventurato, e una sincera compassione mitiga la sofferenza.

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