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Cassano va al Ballottaggio PDF Stampa E-mail
Scritto da A.M.Cavallaro   
martedì, 08 maggio 2012 07:38
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Papasso e Lione nel testa a testa finale
Primo turno elettorale  archiviato. Si ricomincia. La campagna elettorale a Cassano, tutto sommato, si è svolta con pacatezza, poche provocazioni ad-personam , pochi battibecchi violenti come si usava una decina d’anni fa, ma anche poca sostanza.  Tutti hanno detto e scritto che volevano parlare di programmi, ma alla fine di programmazione vera e di progetti fattibili si è parlato poco.  Per esempio poco si è detto sull’IMU e quel poco in modo impreciso, certo tutti hanno fatto l’elenco dei mali che ci affliggono, certamente chi ha governato negli ultimi sette anni il nostro comune ha glissato spesso su certi argomenti com’era ovvio, se non avevano risolto prima certe cosette, come pensavano di risolverle dopo? Quindi è stata una gara a rincorrere gli argomenti: i vecchi amministratori a cercare scuse per quel che non è stato realizzato e ad esaltare il poco (o tanto a seconda dei punti di vista) che invece si era stati tanto bravi a fare; gli  altri a mettere in evidenza tutto ciò che non è stato neanche pensato e a mettere in ridicolo quello che invece è stato portato a termine. Niente di nuovo quindi. A parte alcuni giovani lanciati nell’agone politico niente di particolarmente rilevante.

Le novità erano costituite dalle quattro liste civiche capeggiate  dal coriglianese Giuseppe Cimino e  dal sibarita  Luca Iacobini, ma né l’una, né l’altra hanno riscosso il successo che prospettavano: le due liste per Cimino (611 voti personali)  hanno raccolto 499 consensi e quelle di Iacobini 246 (anche per Luca voto disgiunto a lui vanno 730 preferenze personali)  ; la terza candidata a sindaco, Rosella Garofalo, che non considero una novità,  ha totalizzato 266 voti di lista  (516 personali). Dei tre candidati  alternativi alle due grandi coalizioni, Cimino e Iacobini sono stati quelli che, tutto sommato, potrebbero considerarsi soddisfatti,  anche se non sappiamo se quanto raggranellato permetterà loro di sedere in consiglio comunale, ma potrebbe essere una buona base di partenza per un impegno politico futuro.  La veterana Rosella Garofalo, non è riuscita ad entrare nel “cuore” degli elettori, dovrà rivedere, per il futuro,  posizioni e argomenti. Le cinque liste esterne alle due coalizioni principali hanno totalizzato  in tutto 1011 voti, che, ipotizzando una divisione equa fra i due candidati più forti, non avrebbero permesso a nessuno dei due di vincere al primo turno. Ballottaggio in ogni caso quindi.
Un dato curioso è emerso dall’osservazione dei risultati delle due coalizioni, i voti complessivi delle liste del centro-destra (5741) hanno superato di quasi mille quelli ottenuti dal candidato a sindaco Lione (4804), un voto disgiunto che dovrebbe dar da pensare; al contrario il candidato del centro-sinistra Papasso ha avuto più consensi (4307) rispetto alle 7 liste a suo sostegno (3990).  L’analisi di questi dati potrebbe far pensare ad un ribaltamento delle posizioni alla fine del ballottaggio, tutto dipende da come si regoleranno i 937  elettori  che hanno votato per le liste dell’UDC e compagni, rifiutando il candidato Lione e i 1011 delle liste alternative: Duemila elettori che faranno la differenza (ammesso che vadano tutti ancora a votare). Ora la partita si fa ancora più avvincente, forse bisognerà, in queste due settimane, prospettare idee e progetti veramente innovativi per convincere gli incerti, accantonare promesse non realizzabili e parlare anche di squadra di governo.

Antonio Michele Cavallaro

(cliccare quì per la lista completa dei risultati)

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