Addio ad un amico indimenticabile |
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Scritto da A.M.Cavallaro | |
mercoledì, 14 marzo 2012 08:56 | |
![]() Tonino, sulla destra, col M° Spinelli Il fratello, anch’egli affezionato amico, Biagio nostro coetaneo, lo conduceva spesso con sé vispo e allegro. Lo rividi poi al mio ritorno dall’estero nel 1983 mi fermò per salutarmi, e lo conobbi uomo fatto, divenuto valente musicista e professore di conservatorio. Il nostro feeling fu quasi istantaneo, il suo sorriso, la sua umiltà, la sua modestia unita ad una grande disponibilità fecero nascere tra noi una forte, salda e sincera amicizia che neanche la morte potrà abbattere. Spesso accettò volentieri di suonare come “rinforzo” nel trio musicale che avevo creato a Trebisacce dimostrando, se ce ne fosse stato bisogno, una professionalità eccelsa e una capacità di adattamento a qualsiasi genere musicale. Tonino era dotato di un orecchio straordinario, riusciva al volo a entrare in un tema musicale senza l’ausilio di spartito, gli bastava ascoltare poche volte per improvvisare sempre in modo preciso e senza sbavature. Non mancava mai di lodare la mia vocalità, cosa che mi imbarazzava un po’, ma sapevo che lo diceva con convinzione e con affetto. Nel 1998, quando con l’aiuto del M° Mario Spinelli, suo collega al conservatorio, decisi di lavorare ad un progetto musicale discografico per me arduo, su alcune mie composizioni, si mise a disposizione e mi fu di grande aiuto, non conoscendo io la teoria musicale, nel rendere eseguibili le mie intuizioni, ma andò oltre, perché mi fece il più grande regalo che un musicista del suo livello poteva fare ad un dilettante come me, partecipò col suo magico clarinetto ad una delle mie incisioni. Senza alcuna esitazione accettò il mio invito e suonò alcune arie nel brano <‘U Pinzieru> , che fa parte dell’album che riuscii poi finalmente a completare , grazie a lui e a Mario Spinelli, solo nel 2001. Tonino Cavallaro |
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