Corbellerie in migliaia di copie |
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sabato, 06 agosto 2011 07:04 | |
Il prof.Carlo Rango ci ha inviato una lettera aperta, che pubblichiamo nella seconda parte, nella quale vengono messi in evidenza dei grossolani errori su alcuni fatti e luoghi storici del nostro comune che sono apparsi su di una brochure stampata e distribuita in migliaia di copie per promuovere le rappresentazioni teatrali che ormai da molti anni vengono realizzate nei siti archeologici calabresi. Non è la prima volta che, forse per amor di "sinteticità" (oggi mi sento buono), vengono raffazzonate e messe insieme notizie riguardanti la storia del nostro territorio in occasione di manifestazioni di vario genere. Questa volta però, mi sembra che la cosa sia più grave, perchè la brochure in questione è stata stampata per promuovere degli avvenimenti culturali di una certa rilevanza, era quindi necessaria una maggiore attenzione nella redazione di un testo, che, pur nella sua brevità, deve essere corretto e corrispondente sia ai luoghi che ai fatti storici cui fanno riferimento. Cassano allo Ionio 5 agosto 2011
Alla Regione Calabria Assessorato alla Cultura Catanzaro
Alla Soprintendenza per i beni archeologici della Calabria Piazza De Nava, 26 89100 - Reggio di Calabria
Alla Gent.ma dottoressa Sig.ra Bonomi Soprintendente Reggio Calabria
Alla Direzione Parco Archeologico della Sibaritide Sibari
Alla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici Parco Scolacium Roccelletta di Borgia (CZ) c.a. Arch. Francesco Prosperetti
Al Gent.mo Signor Sindaco Lamezia Terme
Al Gent.mo Signor Sindaco Cassano Ionio
A Data Net Solutions Datanet s.r.l. Palmi
Al Gent.mo dott. Antonio Santoro Regione Calabria
Alla Gent.ma dott.ssa Giulia Di Tommaso Regione Calabria
Al Gent.mo dott. Costanzo Comune di Lamezia Terme
Ai soci dell’Associazione Irfea Loro Sedi
Magna Graecia. Itinerario teatrale nei siti archeologici della Calabria – Ottava Edizione Lettera aperta relative alle informazioni sul Parco archeologico della Sibaritide scritte sul materiale informativo dell’iniziativa.
Sconcerto. Non c’è un altro vocabolo che possa esprimere ciò che si prova leggendo le seguenti parole sulla brochure e sul sito web dell’ottava edizione del Magna Graecia Festival: «Il Parco Archeologico di Sibari, che comprende il Teatro di Cassano allo Ionio, ha una cattedrale antica che secondo la leggenda popolare è stata costruita su un tempio dedicato a Giove. Cassano è antichissimo, in tempi romani conosciuto sotto il nome di Cassanum, è una fondazione greca appartenente alla colonia di Sibari.Tra i monumenti c'è anche la torre di Milone, nominatissimo lottatore greco. Nel 1031 Cassano allo Ionio fu teatro di una battaglia tra truppe saracene, provenienti da Bari, e truppe bizantine. Nell'intreccio inestricabile tra storia e mitologia, si tramanda che nella battaglia di Cassano allo Jonio perse la vita Pothos, amore di Afrodite e fratello di Eros, a capo delle truppe bizantine». Sia pur nella sua brevità il passo contiene tante inesattezze che non vale la pena di confutarle punto per punto. Preoccupa, però, il fatto che una brochure distribuita in migliaia di copie e un sito, potenzialmente consultabile dal mondo intero, diffondano informazioni che, invece di contribuire a una seria e corretta conoscenza dei nostri territori, per un verso possono ingenerare confusione, disinformazione e disorientamento nei lettori più sprovveduti e per un altro riserve da parte della comunità scientifica. Non si possono confondere i luoghi del vasto territorio cassanese tanto da scrivere che il Parco archeologico comprende il teatro di Cassano laddove il riferimento sarebbe dovuto essere al Teatro di Parco del Cavallo. Non si può scrivere, tout court, che la cassanese Torre di Milone si riferisce al Milone di Crotone, quando una vecchia querelle, su diverse interpretazioni di un lacunoso passo di Cesare, divide gli storici tra chi vuole il pompeiano Tito Annio Milone, “lapide ictus ex muro” perire in Cosa in “agro Thurino” da chi sostiene che esalò l’ultimo respiro in Compsa “in Hirpins”. Non si può ignorare che la cattedrale antica, che si vuole essere stata costruita su un tempio dedicato a Giove, è quella di Cassano Capoluogo e nulla ha a che fare con il Parco. Non si possono scrivere in quel modo, sia pur poche e, opportunamente, sintetiche notizie che si riferiscono a uno dei siti archeologici più significativi della nostra regione su vari materiali che pubblicizzano l’iniziativa e che si fregiano, tra gli altri, del logo del Ministero per i beni e le attività culturali. E’ appena il caso di sottolineare che umilmente ci appelliamo ai responsabili dell’iniziativa affinché un rigoroso controllo su tutti i testi della brochure e del sito consenta di rettificare quanto erroneamente divulgato tramite quest’ultimo e si provveda a stampare un’errata corrige alla brochure da diffondere durante le rappresentazioni nei suggestivi siti archeologici della Calabria. Nel ringraziare per l’attenzione si porgono distinti saluti. Carlo Rango Presidente dell’Associazione Culturale IRFEA Via Giovanni Amendola 63 Cassano Ionio
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