Paura di volare? |
Scritto da A.Cavallaro | |
mercoledì, 13 luglio 2011 07:10 | |
Mi pare sia il caso di parafrasare il titolo del romanzo di Erika Jong del 1973, con l’aggiunta di un punto interrogativo. In quel romanzo si parlava della paura della protagonista femminile a uscire da una vita piena di tabù e da convenzioni sociali opprimenti. Ieri sera la Sibaritide, o meglio un nutrito stuolo di imprenditori di questo territorio, ha fermamente dichiarato di non aver affatto paura di volare, anzi ne ha una voglia matta. Così è decollata ieri sera l’associazione presieduta dall’ing. Luigi Sauve “Le Ali per Cosenza” , sulla “pista” ricavata nella sala-convegni del Villaggio-hotel Marlusa di Marina di Sibari, che ha come unico obiettivo dichiarato: la realizzazione dell’aeroporto di Sibari. Iniziativa lodevolissima, che ha suscitato molto interesse tra gli operatori economici di tutta l’area sibarita. Durante lo svolgimento dei lavori si sono raccolte le adesioni che pare siano già circa un centinaio. L’esposizione delle finalità è stata brillantemente enunciata dal presidente del comitato promotore, ing. Luigi Sauve, seguito a ruota da Natale Falsetta, presidente del C.O.T.A.J. e da altri componenti del gruppo.
Si è già parlato in lungo e in largo della improcrastinabilità del collegamento aereo per migliorare sia il flusso turistico che la mobilità delle merci, argomenti ribaditi in tutti gli interventi, durante i quali non sono mancate anche le frecciatine polemiche verso quei politici locali che hanno sposato le tesi crotoniate che vorrebbero invece potenziare la linea ferroviaria (dicasi metropolitana leggera) ionica per migliorare i collegamenti con l’aeroporto S.Anna di Crotone, in coma irreversibile ormai da anni. Gli astanti si aspettavano interventi di questo tipo, ma inaspettato, almeno per me, è stato l’intervento del sindaco di Cassano, nonché consigliere regionale di maggioranza, Gianluca Gallo, il quale si è decisamente schierato a favore dell’iniziativa usando anche termini al limite del “rivoluzionario”, un cambiamento d’opinione repentino, visto che solo qualche mese fa, a Cosenza durante un consiglio “aperto” della Camera di Commercio, aveva espresso forti dubbi sul progetto aeroportuale. La cosa non può che farmi piacere e mi auguro che questa sua presa di posizione forte e decisa sia da stimolo per alcuni politici del comprensorio che ancora hanno tentennamenti e dubbi. Anche gli altri sindaci presenti hanno dichiarato la loro totale disponibilità ad appoggiare il progetto, nessuno di loro però ha fatto il benché minimo accenno alla mia proposta di qualche giorno fa, da far approvare nei rispettivi consigli comunali, e cioè di riservare una parte delle somme incassate dalla “tassa di soggiorno” per i costi di gestione della ipotizzata struttura. Si tratterebbe di un impegno formale che espliciterebbe, aldilà delle chiacchiere sempre molto volatili, la volontà di un impegno serio e convinto. Antonio Michele Cavallaro |
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