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Convegno sulla stampa a Sibari PDF Stampa E-mail
Scritto da administrator   
domenica, 05 giugno 2011 21:34
Ferrario
Tiziana Ferrario
Si è tenuto ieri pomeriggio,  presso la sede del Circolo della Stampa "Pollino-Sibaritide" nel complesso nautico "Laghi di Sibari", un interessante convegno dal Tema  “Centocinquanta anni dell’Unità d’Italia: l’informazione ieri e oggi”. Il presidente del circolo prof. Cosimo Bruno, ha brillantemente coordinato i lavori introducendo i diversi relatori che si sono succeduti, nomi di tutto rispetto nel panorama giornalistico italiano. Ospite d'onore Tiziana Ferrario, giornalista della RAI, che nel suo intervento ha messo in evidenza i gravi problemi che assillano oggi il giornalismo italiano. L'impossibilità di dare una giusta e corretta informazione al cittadino da parte di chi intende svolgere il lavoro del giornalista con onestà intellettuale e in modo obiettivo, è stata messa in risalto con toni semplici ma particolarmente incisivi dalla bella giornalista della RAI, che recentemente è stata allontanata dal video proprio per non aver accettato i metodi dittatoriali del nuovo direttore del TG1 Augusto Minzolini. Si è parlato della scarsa presenza femminile ai vertici delle testate giornalistiche, pur essendo donne la maggior parte dei redattori.

Iacopino
Enzo Iacopino
Ma è stata un'affermazione del presidente dell'Ordine dei giornalisti nazionale Enzo Iacopino che ha fatto trasecolare i numerosi non-addetti ai lavori, quando ha denunciato il fatto che molti giovani corrispondenti locali vengono remunerati con pochi centesimi ad articolo e addirittura molti non ricevono neanche questi pochi spiccioli da anni. Non ci si aspettava che avessero lauti stipendi, ma crediamo che nessuno dei presenti avrebbe mai immaginato che il lavoro intellettuale di tanti cronisti potesse valere meno della paga oraria di una colf, con tutto il rispetto per queste ultime naturalmente. Anche Giuseppe Soluri, presidente dell'O.d.G. di Calabria, Carlo Parisi segretario del sindacato dei giornalisti di Calabria e Roberto Natale presidente della Federazione Nazionale della Stampa hanno messo il dito sulla piaga della mancanza di libertà di coloro che vogliono svolgere questo lavoro rispettando l'assunto della Costituzione che sancisce il diritto all'informazione del cittadino, ma ne sono impediti spesso per gli interessi completamente diversi degli editori che perseguono fini che nulla hanno a che vedere con una sana e corretta informazione.
Bruno
Cosimo Bruno
Molti i problemi quindi che dopo 150 anni dall'Unita d'Italia, affliggono il giornalismo italiano e noi non possiamo dimenticare che anche subito dopo la cosiddetta "unificazione" molti giornali asserviti al potere centrale dei Savoja hanno letteralmente e spudoratamente mentito presentando il popolo meridionale come infingardo, sfaticato e dedito solo al brigantaggio e ancora oggi possiamo tranquillamente affermare che molti giornalisti alla greppia del potente di turno sparano ad alzo zero contro chi non può difendersi. Per tutti vale un esempio recente. Durante le indagini per il terribile delitto della piccola Yara Gambirasio, che ha suscitato orrore e indignazione in tutta la nazione, è saltato fuori che in quei giorni sono risultati attivi 5 telefoni cellulari di altrettanti calabresi (cosentini) propio nella zona del delitto. Tutti i telegiornali hanno riportato la notizia, tutti gli italiani sono stati autorizzati a pensare che anche in questo orribile omicidio ci fosse la mano di qualche calabrese, nessuno ha però mai detto quanti telefonini di romani, liguri, sardi ecc ecc fossero stati attivi in quell'area in quei giorni. Questo è il modo di fare giornalismo in Italia ed è per questo che nella scala stilata in Canada qualche anno fa, i giornali italiani figuravano al 120esimo posto mondiale per la libertà di stampa e di corretta informazione.
Soluri
Giuseppe Soluri
Quello a cui abbiamo assitito ieri è stato un evento di tutto rispetto dove si sono sentiti discorsi seri di una gravità eccezionale, perchè sono loro, i giornalisti, che attraverso la carta stampata, la televisione, il web contribuiscono in modo decisivo a creare le opinioni e gli indirizzi politici, è necessario, quindi, che il giornalismo si svincoli dalla sudditanza nei confronti dei partiti e degli imprenditori senza scrupoli che badano solo ai loro beceri interessi e imparino prima possibile ad essere semplicemente  "cronisti" riportando gli avvenimenti in modo asettico e obiettivo in modo da poter dare elementi di conoscenza e di giudizio al cittadino e non opinioni artefatte o, peggio ancora, tendenziose.

Hanno presenziato al convegno i sindaci di Cassano e Castrovillari: Gallo e Blaiotta, i comandanti delle compagnie dei CC di Corigliano e Castrovillari, la presidente del consiglio comunale di Cassano Rossella Garofalo e tutti, o quasi, i giornalisti pubblicisti della Sibaritide e del Pollino.

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Tavolo sei relatori
 

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