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Mimmo Lione presidente delle Terme PDF Stampa E-mail
Scritto da administrator   
mercoledì, 11 maggio 2011 06:46
ImageIl 9 maggio scorso abbiamo ricevuto un comunicato stampa della segreteria politica dell'on.Gallo, col quale si comunicava l'avvenuta nomina di Mimmo Lione, attuale vice-sindaco di Cassano, a Presidente del Consiglio d'amministrazione delle Terme Sibarite. Niente di nuovo sotto il sole chi è al potere sceglie e decide "chi mettere dove". Da 50 e passa anni avviene così a Cassano e in tutto il Sud, figuriamoci se la regola doveva essere infranta ora. Non ci vediamo niente di grandioso o di trionfalistico, il nostro amico Mimmo ha fatto veramente tanto per l'elezione dell'on.Gallo, con fedeltà quasi monacale ed è giusto che oggi abbia il suo guiderdone. Che cosa avranno da recriminare i soliti maligni non lo capiamo. A ruota seguono le nomine nel CDA delle Terme di Roberto Senise e Pierluigi Martucci, ambedue "uomini" che si sono spesi per l'elezione di Scopelliti. Ripetiamo, nulla di nuovo. Ci congratuliamo con i neo-nominati, con la speranza che siano in grado di portare qualcosa di nuovo in questo martoriato paesello...... Nel seguito pubblichiamo considerazioni sulle nomine di Scopelliti che ci sono giunte ieri e l'articolo della Gazzetta del Sud sullo stesso argomento.

Roberto Senise
Roberto Senise
Mimmo Lione è il nuovo presidente del Consiglio d’amministrazione delle Terme Sibarite.
La designazione, effettuata dal presidente della Giunta regionale calabrese Giuseppe Scopelliti, è stata ufficializzata nella giornata di ieri, con la firma del decreto di nomina col quale sono stati indicati anche gli altri due componenti del Cda dello stabilimento termale, l’ex sindaco Roberto Senise e l’imprenditore Pierluigi Martucci, ambedue cassanesi. Quarantadue anni, sposato e padre di due figli, Lione, vicesindaco della giunta guidata dal sindaco e consigliere regionale Gianluca Gallo ed esponente di spicco dello scudocrociato, di cui è anche segretario sezionale, succede nell’incarico alla cosentina Anna Maria Nucci, che nelle vesti di amministratore unico nominata dalla precedente giunta regionale di centrosinistra aveva fin qui guidato le Terme. «La fiducia del presidente Scopelliti – commenta Lione – mi riempie d’orgoglio, ma mi induce a profondere un impegno che sarà senza risparmio di energie, per avviare nuove politiche di sviluppo in grado di fare delle Terme Sibarite un volano di sviluppo per la nostra terra, aprendole, più di quanto già non sia, alla collaborazione ed all’integrazione col territorio e con le istituzioni locali».
Soddisfazione per la nomina di Lione viene espressa anche dal consigliere regionale Gianluca Gallo. «Con la nomina del Cda – afferma Gallo – si chiude una lunga fase commissariale, avviata agli inizi degli anni 2000, che aveva escluso dalla gestione delle Terme, patrimonio della comunità cassanese, proprio i professionisti e le intelligenze cassanesi. Il presidente Scopelliti, cui rivolgo i miei ringraziamenti per l’attenzione dimostrata nei riguardi della città, ha ora restituito a Cassano la possibilità di tornare a costruire da sé il proprio futuro. È una sfida impegnativa, che sono certo il presidente Lione affronterà nel migliore dei modi, con sicuro entusiasmo e con le necessarie capacità e preparazione».   
Reggio Calabria, addì 9 maggio 2011
Segreteria politica
Consigliere Regionale Gianluca Gallo

 

Pasquale Cersosimo
Pasquale Cersosimo
Comunicato Stampa

  • Premesso che i nuovi nominati al CdA delle Terme Sibarite sono tutte brave persone e bravi amici,
  • premesso che non sono stato mai né consigliere comunale, assessore, sindaco o vicesindaco,
  • premesso che l’art. 2082 del nostro codice civile stabilisce che “ è imprenditore chi esercita professionalmente un'attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi”,
  • premesso che il Governatore Scopelliti nella sua ultima visita a Cassano, pochi giorni prima del meeting con i giovani calabresi,  ha ribadito che la novità del suo agire politico sta nel fatto che ogni nomina, ogni stanziamento di danaro pubblico, ogni atto viene fatto secondo una logica meritocratica e non clientelare,
  • premesso che le terme sono l’oro della nostra economia, il fiore all’occhiello del territorio e un eccellente centro medico,

ciò premesso

sono dell’idea che le Terme di Cassano non hanno bisogno né di orefici, né di fiorai, né di paramedici.

E vi spiego subito il perché.

Quando si parla di figure professionali, di imprenditori, di medici e, forse, anche di politici, non dobbiamo mai dimenticare che il nostro stato democratico consente a tutti i cittadini di avere accesso ad un istruzione libera e gratuita. In questo contesto, l’Università della Calabria in primis, ha rappresentato per tantissimi calabresi un occasione di riscatto. Non a caso, chi prima era destinato al lavoro nelle terre, non avendo possibilità di studiare in altre regioni, grazie all’Unical ed alle altre università calabresi si è ritrovato una laurea in tasca.

Sono più di trent’anni che c’è l’università in Calabria e questa, anche nel nostro paese, ha sfornato decine e decine di laureati.

Comprendo che l’imprenditore è quello che mette i soldi, ma sono convinto più che mai che per gestire i soldi non basta solo saper contare ma c’è bisogno d’altro. In altre parole, l’imprenditore deve  avere preparazione e le capacità professionali necessarie, tutte nozioni che non si imparano né stando dietro un bancone né stando nelle corsie di qualche ospedale calabrese.

La nostra economia ha bisogno di figure professionali vere, preparate e competitive e questo, la politica del rinnovamento, se lo deve mettere ben in testa.

Almeno fino a quando, tutti quei giovani laureati, continueranno ad affollare il marciapiede di Corso Garibaldi il martedì sera.

Perché, se le intenzioni della politica del rinnovamento vanno nella stessa direzione delle nomine del CdA delle Terme Sibarite, mi sa tanto che su quel marciapiede ben presto non rimarranno nemmeno i manifesti elettorali.

Nella migliore tradizione della politica cassanese.

Così è se vi pare.

Pasquale Cersosimo

 

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Gianpaolo Iacobini
Terme Sibarite, Lione presidente del consiglio di amministrazione Nel nuovo incarico sarà affiancato dai consiglieri Martucci e Senise
Mimmo Lione presidente, Pierluigi Martucci e Roberto Senise consiglieri. È questa la fisionomia del nuovo consiglio d'amministrazione delle Terme Sibarite che il presidente della giunta regionale, Giuseppe Scopelliti, ha tratteggiato con la forma del decreto di nomina dei nuovi incarichi.
Lione, quarantadue anni, sposato e padre di due figli, è segretario della sezione cittadina dell'Udc e vicesindaco nella Giunta guidata dal consigliere regionale Gianluca Gallo. Succede nell'incarico ad Anna Maria Nucci, amministratrice unica dal 2006 su incarico della giunta regionale presieduta dall'allora presidente Agazio Loiero. Al suo fianco, nel ricostituito Cda, l'imprenditore commerciale Pierluigi Martucci e l'ex sindaco Roberto Senise (per poche settimane, agli inizi del 2000, già presidente delle Terme). Chiaro l'humus politico in cui, come del resto in passato, anche le nuove nomine affondano le loro radici: Lione, braccio destro del sindaco Gallo, è alfiere dell'Udc. Senise, invece, è da radio-politica segnalato tra le fila del movimento "Scopelliti presidente". Martucci, infine, rampollo di una famiglia di antica militanza democristiana (il padre Franco è stato consigliere comunale e presidente di "Casa Serena", nel cui Cda siede ora il fratello Salvatore) è ritenuto vicino alle posizioni del consigliere regionale pidiellino Franco Morelli.
I neo designati componenti del Cda si insedieranno nei prossimi giorni, ma già s'accende il confronto: mentre il centrosinistra annuncia battaglia contro nomine giudicate «partitocratiche», i riflettori s'accendono su Palazzo di città. Stando alla lettera della normativa vigente, il fresco incarico non dovrebbe comportare per Lione l'insorgere di motivi di incompatibilità, ma non è escluso che il vicesindaco possa prendere in considerazione l'opportunità di compiere un passo indietro, rimettendo le deleghe nelle mani del sindaco e schiudendo così le porte al varo di un nuovo governo civico.
Intanto, il neopresidente guarda avanti ed affida ai cronisti il suo primo commento in chiave termale: «La fiducia del presidente Scopelliti mi riempie d'orgoglio, ma mi induce a profondere un impegno che sarà senza risparmio di energie, per avviare politiche di sviluppo in grado di fare delle Terme un volano di sviluppo per la nostra terra, favorendone l'integrazione col territorio ed aprendole, più di quanto già non avvenga, alla collaborazione con le istituzioni locali». Da segnalare: le Terme Sibarite sono l'unica società, tra quelle controllate o partecipate dalla Regione, ad avere i conti in regola ed in attivo.
Note fin dall'antichità per le loro acque medicamentose che sgorgano alla temperatura di 26 gradi da cinque sorgenti naturali, sono meta prediletta di quanti soffrono di malattie reumatiche, dermatologiche e ginecologiche, nonché di disturbi dell'apparato otorinolaringoiatrico e respiratorio. Vera rarità biologica sono i fanghi di natura organica, ottenuti da processi fitobiologici di maturazione di alghe di differenti gruppi microbici - Gianpaolo Iacobini - 10 Maggio

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