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Ridere....per non piangere.. PDF Stampa E-mail
Scritto da Administrator   
domenica, 10 aprile 2011 06:32
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..a me nun me fa ride.....
Visto che è domenica, giorno di festa, tentiamo di essere almeno di buonumore e dimenticare tutti i guai che ognuno ha, piccoli o grandi che siano. Il solito amico navigatore infaticabile della rete ha trovato due "cosucce" che noi vi giriamo. La prima è una poesia del solito ingegnere torinese Carlo Cornaglia, che ce l'ha col Berlusca nazionale e concentra, quindi,  la sua verve poetica, particolarmente salace, sugli avvenimenti di cui è quotidianamente protagonista il nostro impavido e ahi-tante primo ministro. Il nostro amico ci ha rivelato di aver tentato invano di trovare sul web qualche storiella satirica su Bersani, che fosse di uguale peso e misura, ma proprio quando pensava di averne finalmente trovata una si è accorto che, di riffe o di raffe, ancora una volta nella storiella c'entrava l'onnipresente "nano maledetto". Beh ormai ce l'abbiamo quì tutte e due, la poesia e la storiella, e ve le proponiamo augurandovi una risata discreta e una Buona Domenica.

Luci rosse in tribunale

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Carlo Cornaglia

di Carlo Cornaglia

Sei di aprile, l’attesa non è lunga
per sentire a Milano in tribunale
i testimoni su quel bunga bunga
che ha fatto Silvio recordman mondiale:

lui dice di legal persecuzioni,
mentre i pm, rossi da decenni,
lo dicono campion di concussioni
e di calienti amor con minorenni.

Testimoni saran con Lele Mora
anche Franco Frattini e Bonaiuti
per dichiarar che esiste una signora
che lo controlla ogni tre minuti,

la sua fidanzatina, assai gelosa,
che non consente alcuna marachella.
Testimone sarà pur la grintosa
Daniela Santanché con Apicella

e al suon della chitarra spiegherà:
“Non gliel’ho data e mai gliela darò
e vi giuro che Silvio fa il gagà,
ma ad ogni tentazione dice: “Sciò!”

Testimone sarà Nicole Minetti,
la specialista in sanità dentale,
che spiegherà che son casti bacetti
con il premier ogni rapporto orale.

Testimoni saranno con le gnocche
ospitate da Silvio all’Olgettina,
pur Carfagna e Gelmini, le due cocche
dalla fama piuttosto sbarazzina.

Ricorderanno come usar la bocca:
aperta quando il caso lo consenta,
chiusa quando il pm rosso blocca.
Nel far così ministro si diventa.

 

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cos'avranno da ridere...?!

Cena di compleanno del presidente Napolitano.
Presenti tutte le personalità di spicco del mondo della politica e del jet set. I commensali si siedono esterrefatti dal lusso della tavola.
La moglie di Bersani:
- Pier Luigi guarda che stoviglie, guarda le posate! I coltelli, guarda i coltelli, sono in oro zecchino, con brillanti e smeraldi incastonati! Pier Luigi, ne voglio uno in ricordo da portare a casa!
- Ma per favore cara. ti rendi conto di cosa mi chiedi? Se ci scoprissero che figura faremmo?
- Non voglio sentire stronzate comuniste! Prendimi subito un coltello!
Al che Bersani prende il coltello e lo fa sparire nella tasca della giacca.
Proprio di fronte alla coppia Bersani siedono Berlusconi e sua figlia, che ha visto tutta la scena. La ragazza dice al premier:
- Dai papà, prendine uno anche a me!
- Ma tesoro, come posso fare una cosa del genere?
- Non si discute: se l'ha fatto Bersani a maggior ragione puoi farlo tu! Se non me lo prendi subito mi metto a gridare.
- Se insisti tanto...
Il Cavaliere si prepara all'insano gesto, allunga la mano che però, data l'emozione, lo tradisce e per sfiga il coltello batte varie volte su un bicchiere. TLIN,TLIN,TLIN...
Tutti tacciono.
Con il suo solito sorriso,senza saper bene cosa fare, Berlusconi si alza in piedi e dice:
- Brindiamo tutti al nostro Presidente, garante delle istituzioni, cento di questi giorni Presidente!
Tutti brindano e Berlusconi tira un gran sospiro.
- Papà, non fare il pirla, non esco di qui senza il coltello!
- Ma per favore, ho già combinato un pasticcio, ti prometto che domani ti compro un coltello ancor più prezioso, ok?
- No, voglio il coltello del Presidente!
Ma quanto sei cocciuta. va bene, ritento.
La tensione del momento lo frega ancora e fa sbattere ripetutamente il coltello sui bicchieri.
TLIN,TLIN,TLIN...
Silenzio tombale nel salone. Silvio non può che alzarsi in piedi ed esclamare:
- Un brindisi anche per la signora Clio, per la sua ospitalità e gentilezza!
Tutti brindano e il Cavaliere tira il secondo sospiro di sollievo.
- Ma come hanno fatto gli italiani a votarti? Vuoi che dica a tutti che Bersani è più abile di te? Che non sei capace di accontentare i tuoi figli?
- Dai tesoro, non fare così...
- "Tesoro" ci chiamerai la tua amica Noemi e quel pirla di Emilio Fede!!! Prendi quel coltello per me ORA!!
Così Silvio, vista la furia della figlia, ripete l'operazione coltello.
TLIN,TLIN,TLIN...
Silenzio totale. Il Presidente del Consiglio si alza in piedi e dice:
- Permettetemi di fare un gioco di prestigio. Vedete questo coltello che ho in mano? Lo farò sparire. Lo infilo nella tasca della mia giacca e .... sim-sala-bim. Bersani, controlla la tua tasca per favore!!!

 

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