Altra sentenza del TAR per Marina |
Scritto da administrator | |
sabato, 02 aprile 2011 16:14 | |
Ancora una volta il TAR si esprime in termini chiari, riguardo la competenza del Comune di Cassano nella gestione e la manutenzione delle infrastrutture del quartiere turistico-residenziale "Marina di Sibari". Ora l'amministrazione comunale non può fare più orecchio da mercante, in poco più di qualche mese il TAR ha sancito per ben 2 volte quanto gli utenti da anni vanno richiedendo. Eppure la politica locale ancora cerca di arrampicarsi sugli specchi. Possibile che Cassano, che ha avuto in passato uomini di indiscusse capacità politiche, deve avere oggi tanta ottusità ai vertici dell'Ente Locale? Basterebbe un po' di buona volontà e voglia di fare, e siamo sicuri che è possibile pervenire ad una sana e corretta gestione di quella che altri chiamano "capitale del turismo calabrese". Sulla Gazzetta di ieri, Gianpaolo Iacobini dà una lettura della situazione attuale e ve l'offriamo nella seconda parte, ma anche il segretario provinciale del PSI Gianni Papasso, ha diramato un interessante comunicato sulla questione che vale la pena leggere, noi lo facciamo nostro in toto.
Decisione del Tar: il villaggio dev'essere gestito dal Comune. Ma il palazzo frena Il Tribunale indica la strada all'amministrazioneche da sette anni non riesce a trovarne una buona Gazzetta del sud 1 aprile - G.Iacobini
L’ultima decisione del Tar della Calabria sulla questione delle opere di urbanizzazione di Marina di Sibari, fa piazza pulita, ancora una volta, delle inconcludenti decisioni che, nel corso di questo ultimo quinquennio, a riguardo ha assunto il comune di Cassano con l’amministrazione di Gianluca Gallo. Infatti, in più circostanze avevamo rappresentato ai nostri amministratori che di fatto il comune, da più anni, era divenuto titolare delle opere di urbanizzazione del villaggio di contrada “Salicette”. E’ dal 1992 che il comune , anche a seguito dello scioglimento del vecchio consorzio, gestisce tutte le opere di urbanizzazione, anche quelle cosiddette secondarie. Pertanto, ci sembra anche contraddittoria l’ultima deliberazione del consiglio comunale che, nell’atto di indirizzo approvato, ritiene che debbano passare al comune solamente le opere di urbanizzazione primaria individuate nella convezione a suo tempo approvata. Il consiglio comunale non ha tenuto conto che , purtroppo, la convenzione di lottizzazione è stata completamente stravolta e che, quindi, alle urbanizzazioni primarie previste se ne sono aggiunte tante altre che non si possono assolutamente disconoscere. Se ciò dovesse avvenire si aggiungerebbero altri problemi ed altre vertenze, che farebbero diventare infinita la già tanto complicata vicenda. Abbiamo sempre sostenuto e continuiamo a sostenere che il villaggio di Marina di Sibari è un altro “quartiere” di Cassano, è come tale deve essere trattato. Purtroppo, l’ambiguità e l’ipocrisia con cui è stata trattata l’intera vicenda, oltre a farci perdere tantissimo tempo e tante opportunità, comprese quelle di poter accedere a finanziamenti pubblici per il risanamento del villaggio, ha anche fortemente esposto il comune verso terzi. E’ stato colpevole ed incosciente il comportamento del sindaco Gallo, che ha favorito e incentivato la nascita del nuovo consorzio che, come i fatti hanno abbondantemente dimostrato, non è stato mai accettato e condiviso dagli utenti che, al contrario, hanno sempre invocato la gestione pubblica del comune. Ora pende dinanzi al tribunale di Castrovillari un grave giudizio che vede il Comune citato dal Consorzio per circa 4 milioni di euro. Pendono, altresì, dinanzi al Giudice di Pace tante vertenze tra il Consorzio e decine di utenti. Al punto in cui siamo, il Comune di Cassano deve abbandonare ogni ipocrisia, mettendo da parte ogni pratica dilatoria, e pervenire, quindi, all’assunzione e alla gestione di tutte le opere di carattere pubblico del villaggio. Nel contempo, oltre ad azionare tutti meccanismi necessari per tutelare il comune e per il risanamento urbanistico della lottizzazione, bisogna predisporre un “piano di emergenza”, per garantire condizioni di vivibilità igienico-sanitarie-ambientali per la prossima stagione estiva. Bisogna, altresì, elaborare uno studio ed un progetto per il “risanamento ambientale” di tutto il villaggio, accedendo a finanziamenti pubblici e/o studiando forme e percorsi che limitino il più possibile di gravare le casse del comune. Se questo sarà fatto, senza dubbio, si scriverà una pagina nuova e si creeranno condizioni di maggiore vivibilità e di maggiore civiltà, non solo per gli utenti del villaggio, ma anche per tutti coloro, e sono tanti, che nel corso dell’estate frequentano Marina di Sibari. Cosenza, 02 aprile 2011 Gianni Papasso – segretario provinciale del partito socialista italiano
|
< Precedente | Prossimo > |
---|